Rischia il processo un avvocato del foro di Cosenza accusato dall’ufficio di procura di aver incolpato falsamente un uomo di Montalto Uffugo al termine di un’udienza civile svoltasi l’11 settembre del 2020 nel tribunale di Cosenza. La contestazione è relativa al reato di calunnia, in quanto il legale, V. A., presentando querela contro la sua controparte, avrebbe incolpato la persona offesa «dei delitti di minacce e percosse», per i quali si trova a giudizio davanti al Giudice di Pace di Cosenza, ««pur essendo consapevole della sua innocenza».

L’avvocato, che nel processo davanti al giudice di Pace aveva chiesto e ottenuto di acquisire le immagini di videosorveglianza del piano in cui trovano le aule civili (e non solo), «accusava falsamente» la parte offesa «di averlo colpito violentemente alle spalle ed alle espressioni “te la faccio pagare” e “ti faccio vedere io” mentre “entrambi si trovavano all’interno del tribunale di Cosenza, precisamente al terzo piano, dinanzi alla Cancelleria della Sezione Gip/Gup, nell’atrio innanzi alla stanza del presidente Piero Santese».

Acquisite le immagini, la procura di Cosenza ha deciso di formulare l’accusa di calunnia ai danni dell’avvocato, evidenziando come fonti di prova la querela della persona offesa, la denuncia del legale (risalente al 2020), quattro sit, le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza interna del tribunale di Cosenza e infine l’interrogatorio del legale. L’udienza preliminare si terrà il prossimo 30 novembre davanti al giudice Manuela Gallo.