Una dozzine di sedie gettate nelle acque del fiume Crati come se fosse una discarica a cielo aperto. E’ stata questa la segnalazione giunta al Comune di Cosenza ieri pomeriggio dopo la manifestazione antifascista che ha raggiunto Largo dei Partigiani in occasione del 25 aprile. Alcuni partecipanti al corteo non credevano ai loro occhi, increduli di come l’inciviltà tocchi giorno dopo giorno vette assurde anche a raccontarle.

Fatto sta che questa mattina la cooperativa Semper Uno del presidente Maurizio Morelli è intervenuta per rimuovere dal corso fluviale quando abbandonato dagli zozzoni nei giorni scorsi. Un intervento che va scopa con quelli che quotidianamente effettuano per cercare di mantenere pulito il territorio comunale. L’assessore Sconosciuto li ha ringraziati pubblicamente, stigmatizzando l’accaduto. «Non è la prima volta che siamo costretti a rimuovere immondizia o oggetti ingombranti dal Crati – ha detto -. Noi ce la stiamo mettendo tutta, anche con l’installazione delle fototrappole. Capisco, però, che va combattuta principalmente l’idiozia di chi crede che abbandonare rifiuti in un fiume sia normale. Ma non ci fermeremo neppure davanti a queste evidenze».