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C’è il brutalismo di una periferia serba, barattoli dal nome gentile che nascondono miscugli di salse e carne. Di Thailandia ce n’è molta, anche perché il fondatore del famoso sito Rotten Trips (conosciuto anche come Viaggi del Degrado) è proprio un italiano che vive lì da tempo.
La filosofia del sito, poi diventato una pagina fb da quasi 170mila follower, è la sublimazione del brutto. Un po’ come quei “non finiti” diventati, da scheletri di resti industriali e abitativi, quasi opere d’arte cyberpunk (qualcuno ricorda ancora quelle scale mobili sospese nel nulla a Roseto Capo Spulico trasformate in modelli da esposizione fotografica).
Questa volta tra un monaco thai che si mette le dita nel naso e una cisterna arrugginita a Bulunkul in Tajikistan, è spuntato anche uno scorcio notturno della sopraelevata di Cosenza.
Lo spettacolo non è dei migliori: cumuli di spazzature separano due colonne grigie. Non è la prima volta che la città dei bruzi compare su Rotten Trips. Una volta, addirittura, un angolo del centro storico ha sfidato uno scorcio periferico di Genova la quale pare abbia vinto, ma solo perché, ha commentato un utente, il voto era gratis.