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Il Consiglio di Stato, accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Oreste Morcavallo, mette la parola “fine” alla vertenza tra l’edicola “Permesso” ed il Comune di Cosenza, statuendo l’annullamento della revoca della concessione e della rimozione e condannando alle spese il Comune.
Rimozione “Edicola Permesso”, la ricostruzione dei fatti
La società è titolare di una rivendita di giornali, riviste ed affini, la più antica della città di Cosenza, per avere iniziato l’attività sin dal 1930. La sede era dapprima ubicata sulla centralissima Corso Mazzini di Cosenza, dov’è rimasta per 80 anni e, costretta, poi, a spostarsi, per lavori di ristrutturazione comunale, sulla Via Caloprese. L’attività è sempre stata aperta. Con istanza, pervenuta al Comune il titolare dell’edicola richiedeva il rinnovo dell’occupazione di suolo pubblico.
Con ordinanza il Comune di Cosenza disponeva la revoca della concessione di suolo pubblico e la rimozione immediata del box su via Caloprese. Avverso il suindicato provvedimento veniva proposto ricorso che il TAR rigettava, sentenza impugnata successivamente dalla difesa.
Il Consiglio di Stato aveva sospeso l’efficacia dell’ordinanza e con la sentenza emessa il 16 novembre 2023, ha accolto definitivamente il ricorso, ritenendo la concessione efficace e valida, quindi non revocabile. Di conseguenza l’illegittimità del provvedimento comunale e la condanna alle spese del Comune. Per effetto di questa sentenza, l’edicola potrà continuare la propria attività.
L’avvocato Oreste Morcavallo si dichiara soddisfatto per l’esito della vicenda giunta positivamente a conclusione e per i principi sanciti in tema di revoca, applicabili a tutti i procedimenti amministrativi delle amministrazioni.