Aveva rubato carne congelata e bottiglie di vino (e non solo) da un garage, occultando la refurtiva in una borsa. Ma un carabiniere della Compagnia di Cosenza, non in servizio, lo aveva notato fermandolo per strada. All’esito della direttissima, il giudice monocratico aveva concesso l’obbligo di firma, ma Michele De Vuono, in quel momento, aveva anche una misura di sorveglianza.

Gli atti quindi sono arrivati all’ufficio del magistrato di Sorveglianza che nella giornata di ieri ha emesso l’ordinanza che riporta il pregiudicato cosentino di nuovo in carcere. Il furto in garage rientra tra i reati ostativi. De Vuono dunque è stato associato oggi presso la casa circondariale di Cosenza.