Due giovani cosentini sono stati arrestati nella giornata del 12 luglio 2022 dai carabinieri della Compagnia di Rende per i reati di rapina ed estorsione, contestati dalla procura di Cosenza. Il gip del tribunale di Cosenza Salvatore Carpino ha applicato per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, uno dei due 20enni (L. P.), residente in un comune delle Serre cosentine, avrebbe minacciato in un caso una ragazza a Rende, l’11 maggio 2022, chiedendole cinque euro – “sono povero” avrebbe detto – estraendo dalla tasca contestualmente un coltello con lama di circa 4-5 centimetri, impossessandosi della somma di cinque euro.

Ad entrambi gli indagati – da ritenere innocenti fino a sentenza irrevocabile di condanna- vengono contestate una tentata rapina e una rapina, avvenute a Rende all’inizio del mese di maggio scorso. Nel primo caso di specie, il 20enne S. B. avrebbe invocato una somma di denaro a due ragazzi, dicendo loro di essere “schizofrenico”, ma trovando la ferma opposizione delle vittime. Nel secondo caso invece, S. B., avrebbe chiesto cinque euro a tre ragazzi, i quali si erano opposti. E da qui sarebbe scattata la minaccia brandendo una bottiglia previamente spaccata e reiterando la richiesta di denaro, nonché usando espressioni aggressive e offensive nei loro riguardi.

La presunta tentata estorsione, invece, si sarebbe consumata poco dopo, quando singolarmente l’indagato avrebbe cercato di ottenere mediante minacce 50 euro da uno, 8 euro da un altro e infine 5 euro, di cui si sarebbe impossessato il 17 giugno a Cosenza, nell’ambito di un altro capo d’accusa contestato al 20enne S. B., finito come l’altro indagato ai domiciliari. Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Fabio Parise ed Evis Sema.