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Dal carcere ai domiciliari. Egidio Cipolla, indagato per una presunta estorsione aggravata dal metodo mafioso, lascia la cella in cui si trovava dal giorno del blitz di Recovery e torna a casa. Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Catanzaro, condividendo parzialmente le ragioni difensive esposte in udienza camerale dall’avvocato Ugo Ledonne, che difende l’indagato insieme alla collega Isabella Cimino.
Estorsione mafiosa contestata ad Egidio Cipolla
Secondo la Dda di Catanzaro, Carlo Bruno, Dimitri Bruno ed Egidio Cipolla avrebbero prima minacciato con l’uso di una pistola la persona offesa e dopo l’avrebbero aggredita colpendola ripetutamente con calci e pugni in diverse parti del corpo. La persona offesa, stando a quanto ricostruito dagli investigatori, aveva un debito di droga con Carlo Bruno, al quale avrebbe dovuto cedere una somma di denaro pari al debito contratto dalla vittima. Il fatto contestato risale al mese di novembre del 2020.