L’intervento avvenuto alle prime luci dell’alba in acque internazionali: a bordo dell’imbarcazione medici, infermieri, giornalisti e volontari con attrezzature mediche e farmaci per il popolo palestinese. La notizia diffusa in un video su Instagram
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“Se state vedendo questo video è perché sono stato rapito”. Inizia così il video, diffuso su Instagram dalla giornalista e attivista Carla Monteforte, con il quale Vincenzo Fullone annuncia di essere stato catturato dall’esercito israeliano nella nuova missione della Global Sumu Flotilla. Otto barche a vela e una nave madre, la Conscience, dirette verso la Striscia di Gaza, che sono state intercettate nella notte dalle forze navali israeliane. L’operazione è avvenuta intorno alle 04:34 di oggi, in acque internazionali, mentre le imbarcazioni trasportavano 18 tonnellate di aiuti umanitari destinati agli ospedali palestinesi: medicinali, apparecchiature mediche, alimenti e forniture nutrizionali.
Secondo quanto diffuso dalle organizzazioni promotrici, la Freedom Flotilla Coalition e la Thousand Madleens to Gaza, le navi sarebbero state abbordate con la forza e sequestrate in un’area dove Israele “non ha alcuna giurisdizione né diritto di intervento”. Tutti i membri dell’equipaggio – tra cui medici, infermieri, giornalisti e attivisti disarmati – sarebbero stati fermati e trasferiti in località sconosciuta.
Le autorità israeliane non hanno ancora diffuso una comunicazione ufficiale, ma secondo fonti internazionali i fermati sarebbero ora sotto custodia per accertamenti, in attesa delle verifiche di sicurezza.
Arresto Vincenzo Fullone, il messaggio diffuso da Carla Monteforte
A confermare la presenza dell’attivista calabrese Vincenzo Fullone a bordo della flottiglia è un post pubblicato su Instagram dalla giornalista Carla Monteforte, amica personale dell’uomo. «Questo è il messaggio che Vincenzo mi ha chiesto di diffondere qualora fosse stato catturato», scrive Monteforte. Nel messaggio si legge che l’intervento israeliano avrebbe comportato “la confisca illegale degli aiuti umanitari” e “il rapimento degli equipaggi”, accusando Tel Aviv di aver violato il diritto del mare, le Convenzioni di Ginevra e le ordinanze della Corte Internazionale di Giustizia.
Il testo diffuso sui social contiene anche un appello diretto alla comunità internazionale: «Vi chiedo di non fare pressione sul mio governo per il mio rilascio, ma di fare pressione sul mio governo affinché venga liberato il dottor Hussam Abu Safiya, preso in ostaggio il 27 dicembre del 2024».
Nel video Fullone spiega inoltre al governo italiano di non volere in nessun modo che la delegazione si faccia carico del costo del suo volo di ritorno, nel momento in cui sarà liberato, ma chiede che la delegazione italiana si ritiri al fine di non dare legittimazione all’occupazione illegale del territorio palestinese da parte dell’esercito israeliano.
Chi è Vincenzo Fullone
Vincenzo Fullone, originario di Crosia, nel Cosentino, è un attivista per i diritti civili e umanitari noto per il suo impegno in Palestina. Negli anni scorsi ha vissuto a lungo nella Striscia di Gaza, dove ha collaborato con organizzazioni locali e internazionali, partecipando a iniziative di solidarietà e ricostruzione. Nel corso delle sue esperienze, ha raccontato più volte la realtà del conflitto israelo-palestinese attraverso articoli, interviste e testimonianze dirette. In queste settimane, è stato in prima fila in Calabria e nel resto d’Italia per raccontare ciò che accade nella Striscia di Gaza e nel territorio palestinese, portando la sua testimonianza e protestando in prima persona nelle piazze.
Nessuna comunicazione è ancora arrivata dalle autorità politiche italiane o calabresi circa il suo arresto.