Federico Rende, avvocato 45enne originario di Cosenza ma residente a Roma da diversi anni, è stato trovato morto nel suo appartamento nel quartiere San Giovanni. L’uomo, che da qualche mese frequentava una ragazza, aveva inviato un messaggio su WhatsApp alla fidanzata alle 6:30 di venerdì mattina, prima di sparire nel silenzio per ore. La giovane, preoccupata per l’insolita mancanza di risposte, ha tentato di contattarlo ripetutamente durante la giornata, ma senza successo.

Nella serata di venerdì, la fidanzata ha deciso di chiedere aiuto alle forze dell’ordine. I carabinieri, giunti presso l’abitazione di Rende, hanno dovuto richiedere l’intervento dei vigili del fuoco per aprire la porta dell’appartamento, che era chiusa dall’interno. Una volta entrati, hanno trovato l’avvocato senza vita.

Secondo le prime ricostruzioni, l’avvocato sarebbe deceduto circa 12 ore prima del ritrovamento del corpo. Non sono stati riscontrati segni evidenti di violenza né tracce di sostanze stupefacenti nell’abitazione. Gli inquirenti, per ora, non sospettano una morte violenta, ma un malore improvviso. Tuttavia, per accertare con precisione le cause del decesso, il pubblico ministero Francesco Musolino ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita presso l’Istituto di Medicina Legale del Verano.

Nel frattempo, i carabinieri stanno proseguendo con le indagini per chiarire ulteriormente le circostanze della morte e stanno verificando le condizioni di salute dell’avvocato. Nelle prossime ore sarà ascoltato anche il medico curante di Federico Rende per ottenere maggiori dettagli sul suo stato di salute.