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Conclusa l’istruttoria dibattimentale di uno dei tanti filoni processuali dell’inchiesta “Laqueo“, l’indagine della Dda di Catanzaro contro presunti usurai della provincia di Cosenza, ai quali viene contestata anche l’aggravante mafiosa. Nel troncone in corso vengono evidenziati anche casi di estorsione. Un processo, quello con rito ordinario, diviso in due gruppi.
Nella parte che terminerà a giugno, sono a giudizio William Sacco (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Matteo Cristiani), Francesco e Danilo Magurno (difesi dall’avvocato Renato Tocci), Giovanni Guarasci (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro), Francesco Ariosto Mantuano (difeso dall’avvocato Amabile Cuscino) e Luisiano Castiglia (difeso dall’avvocato Pasquale Marzocchi). (LEGGI QUI LE PAROLE DEL PENTITO VIOLETTA CALABRESE)
Prima di dichiarare chiuso il dibattimento, il presidente del collegio giudicante Carmen Ciarcia (giudici a latere Urania Granata e Francesco Familiari) ha rigettato le richieste ai sensi dell’art. 507 cpp (ammissione di nuove testimonianze), acquisendo una serie di documenti e denunce presentate nel corso del tempo da Luisiano Castiglia, ben prima della notifica dell’ordinanza di custodia cautelare. Il processo, dunque, si concluderà il 21 giugno 2022.