di Marcella Mastrobuono

«Magari chi lo sa, arriva un regalino. Che magari, presumiamo, che un Matteo Messina Denaro sia molto malato e faccia una trattativa per consegnarsi lui stesso per fare un arresto clamoroso. E così arrestando lui magari esce qualcuno che ha l’ergastolo ostativo senza che ci sia clamore». Salvatore Baiardo ha cercato il giornalista Massimo Giletti con insistenza per farsi intervistare.

È un gelataio piemontese che ha scontato quattro anni di carcere per favoreggiamento e riciclaggio. È un uomo dei fratelli Graviano (al 41 bis per le stragi del ’92 e del ’93), quello che ha protetto la loro latitanza al Nord.

La sua intervista del 5 novembre a Non è l’Arena è ritornata agli onori delle cronache con l’arresto di Matteo Messina Denaro. Con mezze frasi, senza mai rispondere direttamente alle domande, facendo allusioni e senza fornire alcuna prova, Salvatore Baiardo dice a Giletti che la latitanza del boss di Castelvetrano sta per finire.

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