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Dopo l’incidente che ha causato il crollo di una porzione del viadotto Sila-Mare, la polemica nella cittadina calabrese non accenna a placarsi. Ieri si è tenuta una riunione del comitato cittadino, formato in seguito al disastro avvenuto poco più di un mese fa, che ha occupato la sala consiliare del municipio di Longobucco.
Durante l’incontro, sono emerse tensioni e concitazione, con numerosi interventi da diverse parti. Sia i gruppi di maggioranza che quelli di opposizione, insieme al sindaco Giovanni Pirillo, si sono riuniti per ascoltare le vertenze e le preoccupazioni dei cittadini presenti. L’ansia per il futuro e la paura di rimanere isolati sono tra le principali preoccupazioni dei residenti, che temono di cadere vittima dell’isolamento.
Attualmente, l’unica strada percorribile per gli abitanti del comprensorio montano è la Strada Statale 177, che presenta diverse criticità e problemi di viabilità. Romeo Romano, uno dei principali esponenti del comitato cittadino, ha sottolineato la necessità di un intervento tempestivo da parte di Anas, l’azienda responsabile delle strade, per garantire il diritto allo studio e alla salute anche in un territorio periferico come Longobucco.
Secondo Romano, Anas deve aumentare gli operatori e i mezzi impiegati, poiché non è accettabile che i lavori su un tratto di 15 km di strada siano eseguiti da soli due operai e una ruspa. Tale situazione è vista come un affronto alla cittadinanza. Romano ha anche aggiunto che l’occupazione pacifica della sala consiliare è stata un messaggio forte rivolto all’autorità giudiziaria, ma che il comitato è disposto a spostarsi in un’altra sede se le risposte saranno negative, al fine di fare sentire la propria voce.
Il comitato cittadino, dopo aver convocato un tavolo tecnico con Anas per affrontare la situazione, chiede maggiore chiarezza, soprattutto in relazione alle tempistiche per il completamento dei lavori sulla Strada Sila-Mare. Anche il sindaco Giovanni Pirillo condivide le preoccupazioni, e chiede ufficialmente una risoluzione rapida del problema. In caso contrario, ha annunciato che la cittadinanza si recherà davanti agli uffici di Anas a Cosenza per un sit-in, al fine di ottenere risposte certe e sicure.
A oltre un mese dal crollo del viadotto, le risposte “certe e sicure” tardano ad arrivare, rendendo la situazione ancora più delicata per la popolazione di Longobucco. Non solo si trova privata dell’unico collegamento funzionante, ma si avvicina anche la stagione estiva, aumentando i rischi di isolamento e compromettendo il diritto allo studio e alla salute.
Il sindaco Pirillo ha dichiarato che Longobucco attualmente è senza guardia medica e che il territorio, molto esteso, presenta esigenze sanitarie superiori rispetto ad altre realtà. Ha quindi sollecitato l’istituzione dell’assistenza sanitaria domiciliare tramite la guardia medica per la cittadinanza.
Inoltre, il sindaco ha evidenziato il problema del diritto all’istruzione che attualmente viene negato, temendo che molte famiglie siano costrette ad andare altrove se i propri figli non possono studiare a causa delle difficoltà di trasporto scolastico legate alle criticità della Strada Statale 177.