Il 50enne fotografo Gianpiero Salimbeni ha tragicamente perso la vita all’Annunziata lo scorso 8 gennaio. Una morte prematura che ha gettato nell’afflizione la moglie Assunta Altomare e le figlie Francesca e Giulia. La famiglia ha avanzato gravi accuse sostenendo che questa tragedia poteva essere evitata.

Francesca Salimbeni, figlia della vittima, ha reso noti i dettagli scioccanti dell’evento in una lettera, affermando che suo padre è giunto in ospedale con un’ambulanza del 118 per un forte dolore toracico, ma l’iter medico ha sollevato preoccupazioni significative. Una Tac, eseguita con tempistiche che suscitano perplessità, è stata seguita da una chiamata all’elisoccorso solo dopo un considerevole ritardo.

L’indagine del medico legale è in corso per gettare luce sull’accaduto e rispondere alle domande brucianti che tormentano la famiglia Salimbeni. Il ritardo nella chiamata all’elisoccorso, attribuito alle condizioni meteorologiche avverse, solleva interrogativi sulle procedure di emergenza e sulla tempestività delle decisioni mediche cruciali. La formale denuncia presentata dalla famiglia alle autorità competenti indica la determinazione di ottenere giustizia e responsabilità per quanto accaduto.