Cosenza è nella zona rossa. Stavolta non si parla di Covid, ma di morti sul lavoro. Secondo un sondaggio realizzato dall’Osservatorio Vega a partire dai dati forniti dall’Inail, aggiornato al 31 dicembre scorso, la città dei bruzi è parte di quel pugno di province italiane in cui l’incidenza delle morti bianche è allarmante. Nella graduatoria provinciale settata sull’indice di incidenza, Cosenza si colloca all’undicesimo posto. Al primo spicca Terni, Crotone (la prima calabrese che si incontra nella classifica) spunta al quarto posto, Vibo Valentia al decimo, decisamente meglio Catanzaro (fascia gialla) al 46esimo posto e Reggio Calabria (fascia bianca) al 106esimo posto.

Gli incidenti fatali a Cosenza sono stati in tutto 13 nel corso del 2023 che, proporzionati al numero degli occupati totali, la collocano nell’area di emergenza. Nella zona rossa rientrano regioni e province che registrano un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale.

Le denunce di infortunio totali (mortali e non mortali) sono, però, in diminuzione. Se ne contavano 697.773 a fine dicembre 2022, mentre nel 2023 sono scese a 585.356. E il decremento risulta essere sempre maggiore nel settore della Sanità. Fino al 31 dicembre le denunce erano 84.327 mentre a fine dicembre 2023 sono diventate 41.171 merito anche della quasi scomparsa degli infortuni connessi all’emergenza Covid.