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Mercoledì 24 nervi saldi e niente paura. Se il precedente test IT-ALERT, aveva fatto saltare sulla sedie molti (nonostante l’ampia pubblicizzazione), adesso forse andrà meglio. Insomma nessuna bomba, nessun uragano, nessun terremoto, ma solo una prova di comunicazione per testare l’efficacia del messaggio di allerta che potrebbe essere diffuso in caso di un evento (reale) rischioso per la popolazione. A Cosenza il prossimo 24 gennaio a mezzogiorno, i cellulari della città dei bruzi e di Montalto Uffugo, Rende, Rose e Luzzi squilleranno in modo anomalo e sugli schermi apparirà una notifica.
Sono tre le diverse tipologie di “disastro” che verranno prese in considerazione questa volta: il collasso di una grande diga, un incidente industriale rilevante e, per la prima volta, un incidente nucleare oltre i confini nazionali. A Cosenza tocca l’incidente industriale allo stabilimento Butangas.
Le altre regioni interessate saranno la Valle d’Aosta, il Piemonte, la Provincia Autonoma di Bolzano, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia-Romagna, la Liguria, la Toscana, il Lazio, l’Abruzzo, la Campania, la Basilicata, la Sicilia e la Sardegna.
Il messaggio di allarme viene inviato tramite il sistema It Alert (sulla schermata apparirà una notifica accompagnata da un suono intenso) e servirà solo a informare i cittadini dell’evento simulato, indirizzandoli alla pagina web del sito IT-alert. Qui, potranno visualizzare il testo del messaggio reale che riceverebbero in caso di un effettivo allarme correlato al rischio simulato.
Il 22 gennaio alle 12, il messaggio di allarme riguarderà un incidente nucleare al di fuori dei confini nazionali. Questo avverrà sui cellulari con connessione a Torino e provincia. Il giorno successivo, alle 14.30, verrà simulato un incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla direttiva Seveso, interessando il territorio entro un raggio di 2 km dall’impianto. Il messaggio sarà diffuso nei territori dei comuni di Prato e Campi Bisenzio.