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L’ex sindaco di Mendicino Antonio Palermo è stato prosciolto dall’accusa di omissione d’atti d’ufficio relativamente alla mancata notifica dell’ordinanza sindacale per l’esecuzione dei lavori necessari a rimuovere il pericolo di rovina del tetto dell’edificio di proprietà di una signora residente nel comune delle Serre cosentine. Lavori che dovevano essere realizzati per ragioni di sicurezza pubblica.
A denunciare Antonio Palermo era stata una signora e la procura al termine delle indagini svolte contro l’amministratore pubblico di allora aveva chiesto il rinvio a giudizio. Palermo, tuttavia, si è reso subito disponibile a sottoporsi ad interrogatorio, una volta ricevuta la notifica del 415 bis, chiarendo la sua posizione attraverso una copiosa produzione documentale supportata dalle tesi difensive esposte dall’avvocato Francesco Santelli, il quale, all’esito dell’udienza preliminare, ha chiesto e ottenuto il proscioglimento nonostante la richiesta di rinvio a giudizio. La sentenza è stata emessa dal gup Letizia Benigno.