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«Nell’atto aziendale dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, redatto e adottato dal Commissario straordinario, De Salazar, con la deliberazione n. 48 dell’8.febbraio.2024, a pagina 6, c’è testualmente scritto: “La Provincia (di Cosenza – ndr) presenta un valore di 2,65 posti letto per mille abitanti (1.878 posti letto attivi)», così in una nota Giuseppe Ciacco, consigliere comunale di Cosenza.
«Si tratta di una colossale bugia. I 1.878 posti, sono i posti letto, accreditati, sulla carta, a partire dal DCA n. 64 del 5.luglio.2016. Non sono i posti, effettivamente, attivi e funzionanti. I posti letto, effettivamente, attivi e funzionanti, a oggi, sono 1338. Spalmati tra l’Ospedale hub di Cosenza e gli ospedali spoke di Corigliano-Rossano, di Paola-Cetraro e di Castrovillari, da otto anni, in provincia di Cosenza, mancano all’appello 540 posti letto accreditati. E, di questi 540 posti, oltre la metà, non sono stati attivati, proprio a Cosenza. Infatti, solo all’Ospedale di Cosenza risultano non attivi 285 posti letto.
E la mancata attivazione di questi 285 posti è a perfetta conoscenza di De Salazar. La decenza imporrebbe di ammettere che, solo in provincia di Cosenza, manca, nella sostanza, un ospedale con 540 posti letto. Il che, trasportato su scala regionale, significa che il più grande ospedale della Calabria è fuori dalla Calabria. Questa è, impietosamente, la drammatica realtà. Lo smantellamento della sanità pubblica e convenzionata è operata per foraggiare la sanità privata?»