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Si è svolta oggi in Corte d’Assise una delle ultime udienze dibattimentali del processo che tratta la morte dell’ex calciatore del Cosenza calcio, Denis Bergamini, deceduto a Roseto Capo Spulico il 18 novembre 1989. Com’è noto, l’imputata Isabella Internò è accusata di omicidio volontario aggravata dalla premeditazione. Si tratta dell’ex fidanzata di Denis oggi sotto processo.
La difesa ha chiamato a testimoniare la professoressa ordinaria di Medicina Legale Emanuela Turillazzi, che aveva firmato il parere “pro veritate” utilizzato poi dalla procura di Castrovillari, all’epoca diretta dal procuratore Eugenio Facciolla (che di recente ha perso le funzioni direttive) per riaprire per la seconda volta l’inchiesta sulla morte di Bergamini.
Nel corso dell’esame, la docente toscana, che ha spiegato di essere consuocera del professore Fineschi, il “guru” della glicoforina, ha confermato il suo orientamento sulla proteina, spiegandone la validità. L’avvocato Angelo Pugliese, nel rivolgerle le domande, ha richiamato anche i casi sperimentali citati nell’ultimo periodo, non ultimo quello della dottoressa Cattaneo, che andrebbero in direzione contraria specie su cadaveri riesumati dopo un lunghissimo periodo di tempo. Nel parlare anche dell’attività svolta dal medico legale Francesco Maria Avato, la dottoressa Turillazzi ha ritenuto di evidenziare come non siano stati svolti accertamenti specifici sulla laringe, ribadendo dunque il concetto secondo cui Bergamini sia stato vittima di asfissia meccanica violenta.
Tornando sull’argomento della glicoforina, la testimone Turillazzi ha dichiarato che la proteina è un marker di vitalità e l’emorragia relativa ai tessuti è senza dubbio un sintomo di vitalità dei tessuti. Ed infine ha sottolineato che «presumo che chi ha eseguito la seconda esumazione sul cadavere di Bergamini» abbia rilevato la positività alla glicoforina. Questo quadro clinico di tipo traumatico sarebbe compatibile a livello del collo causa un presunto «meccanismo di compressione» ha detto la specialista in Medicina Legale, rispondendo anche alle domande dell’avvocato Alessandra Pisa, in sostituzione dell’avvocato Fabio Anselmo.
Nella prossima udienza, sarà esaminata il medico legale Lilliana Innamorato, consulente di parte della difesa. Infine saranno chiamati a testimoniare i soggetti citati in base all’art. 195 del codice di procedura penale. Non si esclude che ve ne saranno altri che potrebbero essere ammessi ai sensi dell’art. 507 del codice di procedura penale, ovvero le nuove prove testimoniali.