Penultima udienza dibattimentale del processo “Overture“, l’inchiesta della Dda di Catanzaro contro una presunta associazione a delinquere dedita al narcotraffico e una sospetta associazione mafiosa operante nel rione di “San Vito“, a Cosenza.

I temi trattati oggi sono stati quelli della droga e dell’aggressione ai danni di un uomo di Castrovillari. Nel primo caso, la pubblica accusa è riuscita a rintracciare la donna di nazionalità straniera che nel periodo d’interesse investigativo aveva avuto una relazione con Gaetano Bartone, tra gli imputati di “Overture“.

La signora, secondo quanto dichiarato in aula, ha riferito di aver accompagnato diverse volte l’uomo a comprare sostanza stupefacente in una zona centrale della città dei bruzi, ma di non aver mai visto chi cedeva materialmente la droga al suo ex compagno, visto che si riforniva da più persone. Quest’ultimo, inoltre, nei pressi della loro abitazione rivendeva le sostanze ad alcuni ragazzi che si avvicinavano al domicilio in cui convivevano. Il rapporto tra i due è durato circa un anno (dal 2016 al 2017).

Nella seconda parte dell’udienza, invece, i testi sentiti hanno spiegato che Alfredo Fusaro aveva rapporti cordiali con tutti. Erano a conoscenza del trasferimento ad altra sede, ma non le motivazioni che avevano portato a tale provvedimento e infine di aver appreso sui social delle lesioni subite dalla parte civile, collega di lavoro dell’imputato Fusaro. Nella prossima seduta processuale, saranno sentiti gli ultimi testi presenti nelle liste dei difensori. Poi inizieranno le discussioni. Comincerà la Dda di Catanzaro, rappresentata dal pubblico ministero Corrado Cubellotti.