Oggi udienza preliminare del processo “Prendocasa Cosenza“, presso il tribunale di Cosenza, nel corso della quale il giudice Letizia Benigno dovrà valutare se vi siano elementi per il rinvio a giudizio o meno dei sedici indagati del processo “Prendocasa”, l’inchiesta condotta dalla procura di Cosenza contro una presunta associazione a delinquere, composta da cinque soggetti, finalizzata all’occupazione di case abusive a Cosenza. Altre undici persone, invece, rispondono (a vario titolo) di furto di energia elettrica e violenza privata. L’indagine è condotta dalla Digos della Questura di Cosenza che per due anni si è avvalsa di intercettazioni e filmati per verificare le presunte condotte illegali del gruppo denominato “Prendocasa Cosenza”. 

Chiesta visione dei video realizzati dalla Digos

Il collegio difensivo ha chiesto e ottenuto dal giudice un rinvio del processo per consentire agli avvocati Angelo Pugliese, Maurizio Nucci, Giovanni Cadavero, Giuseppe Lanzino, Chiara Penna e Alessandra Rizzuto, di poter visionare i video della Digos di Cosenza. Udienza quindi rinviata al prossimo 18 novembre. Sono accusati di associazione per delinquere Ferdinando Gentile, Jessica Cosenza, Amerigo Greco, Carmelo Sergio e Simone Guglielmelli. 

“Prendocasa Cosenza” si difende

I componenti del gruppo “Prendocasa Cosenza“, ritengono di aver «operato alla luce del sole, con il sostegno di centinaia di cosentine e cosentini che, di certo, non avranno certo bisogno di interrogarsi per sapere quali sono, da sempre, moventi e finalità delle lotte sociali». E ancora: «Abbiamo scoperchiato definitivamente un “sistema”, quello delle case popolari che per anni è stato bacino di clientela e malaffare. Abbiamo fatto venire a galla lo sperpero dei fondi Gescal e denunciato più e più volte la compravendita delle case popolari che avviene nell’ente più corrotto della nostra regione, l’Aterp» conclude “Prendocasa Cosenza“.