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Il Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura ha deliberato la nomina del magistrato Giulia Pantano quale nuovo procuratore aggiunto di Catanzaro. L’attuale pm della Dda di Reggio Calabria, prende il posto di Vincenzo Luberto, trasferito a Potenza dopo l’inchiesta della procura di Salerno sul presunto caso di corruzione. Giulia Pantano ha ottenuto cinque voti in quinta commissione, che ha indicato la dottoressa quale candidato ideale per il posto vacante da oltre un anno e mezzo.

Giulia Pantano, quindi, andrà ad affiancare Vincenzo Capomolla e Giancarlo Novelli, già procuratori aggiunti di Catanzaro, i quali hanno firmato tante inchieste coordinate dal procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri. Anche in questo caso, tuttavia, l’attuale procuratore aggiunto di Cosenza, Marisa Manzini è stata penalizzata dall’esposto presentato nel 2019 dal sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, Giuseppe Cozzolino. Una storia di cui vi abbiamo parlato in un altro servizio, collegandola alla nomina di Alessandro D’Alessio quale nuovo procuratore capo di Castrovillari.
Di Matteo e Ardita volevano il ritorno in quinta commissione
Nel corso della discussione i consiglieri togati, Nino Di Matteo e Sebastiano Ardita hanno chiesto di far tornare la pratica in quinta commissione, evidenziando di discutere anche del profilo del giudice Maria Luisa Miranda, ritenuta più idonea a ricoprire il ruolo di procuratore aggiunto di Catanzaro. Il Plenum ha rigettato la richiesta con 13 voti contrari, 6 favorevoli e 4 astenuti.
Nel merito, sia il consigliere Giuseppe Cascini sia il consigliere Loredana Miccichè hanno difeso la scelta di Giulia Pantano, sottolineando che il pubblico ministero in forza nel distretto giudiziario di Reggio Calabria ricopre da più anni compiti requirenti rispetto alla collega Miranda. La pratica, dunque, è passata con 16 voti favorevoli, 2 contrari e 2 astenuti.
C’era anche Tridico
Tra i vari candidati, inoltre, c’era anche Antonio Bruno Tridico, attuale pm della procura di Cosenza, che nonostante la preferenza data a Giulia Pantano, ha ricevuto gli elogi della quinta commissione per aver abbattuto – nel periodo in cui fu nominato vice presidente della Commissione per l’aggiudicazione gara per il servizio di intercettazione presso la Procura di Cosenza – del 70% le spese di giustizia per l’attività di intercettazione.