Un atto vandalico e predatorio che ha colpito nel cuore uno dei luoghi simbolo del tempo libero in Sila e gettato nello sconforto l’intera comunità. A raccontare lo scempio su Fb è il direttore dell’Adventure Park, Paolo Barbarossa, in un video condiviso su Facebook che mostra le immagini impietose del danneggiamento: “È un affronto all’intera comunità. Dalle istituzioni ci aspettiamo un forte segnale di condanna verso un gesto che mortifica gli sforzi di un intero territorio”.

L’apertura ufficiale del parco era prevista per il 13 luglio. Il furto e le devastazioni mettono ora a rischio l’intera stagione estiva, proprio mentre si moltiplicavano le richieste da parte di famiglie, scolaresche, gruppi giovanili e visitatori in cerca di natura e relax.

“Le immagini non meritano neanche di essere commentate, parlano da sole – prosegue Barbarossa –. Il mio pensiero va ai giovani della nostra associazione che hanno creduto in questo progetto e che si erano già messi al lavoro per garantire la nuova stagione. Un progetto culturale, naturalistico, ambientale…”.

Dura anche la riflessione sull’operato dell’associazione ARCAS, che gestisce la struttura: “Per quanto ci riguarda, oggi si conclude il nostro ciclo. Lo dico con l’amarezza di chi ci ha creduto”, afferma con la voce rotta dalla delusione.

Un incontro per reagire insieme

Nonostante il colpo durissimo, la comunità non resta a guardare. Per domenica prossima, alle ore 10, è stato promosso un tavolo di confronto pubblico aperto a cittadini, istituzioni, volontari e associazioni, con l’obiettivo di sostenere simbolicamente il progetto, mostrare vicinanza a chi lo ha animato e rilanciare un messaggio forte contro ogni forma di vandalismo.

“Potame non si arrende”, è il messaggio implicito che rimbalza sui social in queste ore, mentre in tanti esprimono solidarietà e indignazione. C’è chi parla già di raccolta fondi e di mobilitazione per riaprire i cancelli del parco il prima possibile.

Una ferita aperta, ma anche una sfida: dimostrare che un progetto costruito con passione può resistere anche alla barbarie.