Nuovo capitolo giudiziario sulla rapina commessa a Lauria nel 2006. Sotto processo, dinanzi alla Corte d’Assise di Salerno, ci sono cinque cosentini, a cui la Cassazione nei mesi scorsi aveva annullato con rinvio la condanna a 8 anni e 3 mesi di carcere, in quanto mancava la deposizione del consulente Stefanoni, che aveva lavorato sul dna rinvenuto dagli investigatori sul luogo del delitto. Secondo l’accusa, gli imputati nel 2006 rapinarono un furgone portavalori, prelevando circa un milione di euro che successivamente avrebbero diviso in un casolare a Cammarata, frazione di Castrovillari.

Nella giornata del 21 marzo 2022, è ripreso il secondo giudizio d’appello, nel corso del quale la procura generale di Salerno ha chiesto la conferma della prima sentenza nei confronti di Fiore Abbruzzese detto Nino, Antonio Abbruzzese Strusciatappine, Leonardo Bevilacqua, Gianluca Maestri e Francesco Cofone. In Cassazione solo Giuseppe Greco era stato condannato in via definitiva. Sempre nell’udienza odierna, hanno discusso gli avvocati Rossana Cribari, Maurizio Nucci e Renato Tocci, mentre nella prossima seduta sarà la volta dei penalisti Francesco Boccia e Maria Rosa Bugliari.