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Si è concluso a Salerno il processo bis d’appello contro cinque imputati cosentini, accusati di aver partecipato alla rapina a un furgone portavalori, dal valore di circa un milione di euro (diviso poi in un casolare di Cammarata, frazione di Castrovillari), commessa a Lauria nel 2006. Il procedimento era tornato indietro dopo l’annullamento della Suprema Corte di Cassazione, la quale aveva evidenziato la mancanza di un verbale concernente la deposizione del consulente tecnico Stefanoni, che aveva lavorato sul dna rinvenuto sul luogo del delitto.
Dopo le richieste di condanna avanzate dalla procura generale di Salerno, e le discussioni difensive degli avvocati, la Corte d’Appello di Salerno ha emesso nella serata del 9 giugno 2022, la nuova sentenza, condannando Fiore Abbruzzese detto Nino, Antonuo Abruzzese alias Strusciatappine, Leonardo Bevilacqua e Gianluca Maestri a 8 anni di carcere, mentre 7 anni di reclusione sono stati inflitti a Francesco Cofone.