Tra i palazzoni di via Popilia c’è rassegnazione, ma anche paura per un avvenire sempre più scuro. Tonino Carotone cantava di una felicità a tratti, di un futuro incerto. Adesso è ancora più opaco, per tante famiglie tagliate fuori dal sussidio nel momento in cui l’inflazione sta raggiungendo picchi come non se ne vedevano da anni. Fare la spesa è diventato un lusso, permettersi un pieno all’auto, qualcosa da ricchi davvero. In mezzo a questa tempesta da Cosenza il grido delle persone rimaste a secco, senza possibilità di pagare affitti e bollette, arriva forte ai microfoni di “Dentro la Notizia”, il format di LaC condotto da Pasquale Motta che ha scelto di raccogliere le voci tra vicoli e strade.

Una delle voci più eloquenti proviene da una signora di 59 anni, che si è recata al patronato per cercare qualsiasi forma di assistenza disponibile. “Prima di togliere il reddito di cittadinanza, date un lavoro a chi ne ha davvero bisogno,” implora. La sua richiesta è semplice: un’opportunità per lavorare e sopravvivere. Ma la domanda cruciale che pone è, “Se i giovani non riescono a trovare lavoro, quali speranze abbiamo noi?”

La sua preoccupazione riflette un problema sistemico che va oltre la cancellazione del reddito di cittadinanza: la mancanza di opportunità lavorative per le generazioni più anziane. Questi cittadini non cercano un impiego di prestigio; sono disposti a fare qualsiasi lavoro pur di mettere un po’ di cibo sulla tavola e mantenere le luci accese.

La sospensione del reddito di cittadinanza ha spinto molti di loro a una situazione di emergenza economica. La loro voce, carica di rabbia e disperazione, è un richiamo alla società e ai responsabili delle politiche pubbliche affinché affrontino questa sfida con urgenza. È un promemoria che dietro ogni numero statistico ci sono storie umane di lotta e sopravvivenza.

Mentre Cosenza si ritrova ad affrontare questa difficile situazione, la speranza è che il sistema riesca a rispondere alle richieste di coloro che si sentono abbandonati dallo Stato. La storia di via Popilia è un grido d’allarme affinché si adottino politiche più inclusive, che tengano in considerazione le diverse esigenze della società e offrano opportunità concrete per coloro che ne hanno bisogno.