Mentre i commissari, la cosiddetta triade rendese, è impegnata anche su un fronte politico a parlare di città unica, a Rende la vera fortuna la fanno i gommisti che da settimane si trovano a soccorrere gli automobilisti che hanno la sfortuna di incontrare sul loro passaggio voragini nell’asfalto. Un esempio di dissesto del manto stradale si ha, ad esempio, nei dintorni di via Tevere, per non parlare della zona industriale e di alcuni tratti di Commenda (piuttosto centrali), di Saporito e Surdo, quasi impraticabili. Quando piove, poi, è peggio che andar di notte e a metterci il carico pesante sono anche le ditti edili che dopo i lavori effettuati, lasciano le strade peggio di quando le hanno trovate (ci vollero mesi prima di sistemare i disastri provocati dai lavori per la fibra ottica). Dal Comune avevano informato che avrebbero rimediato con colate di asfalto, ma nulla di più. E anche se le segnalazioni si succedono da molto tempo, le iniziative vanno a rilento e non c’è alcuna traccia di interventi a lungo termine all’orizzonte.

«Quanti km si copro con 100 mq di bitume? – si chiedono gli abitanti di viale dei Giardini parlando della quantità che il comune promette di acquistare per sistemare le strade -. Quanti km di strada da riparare nel comune di Rende? Abbiamo capito ormai che la lungimiranza e la pianificazione a lungo termine non sono prerogative di chi ha amministrato e amministra il bene pubblico del nostro comune, dato che, secondo questi geni basterà tappare le buche con del bitume. Che dire, cose già viste e riviste cari vicini di Viale dei Giardini e concittadini di Rende».

Sospeso anche il progetto delle famose barriere antirumore promesse dalla precedente amministrazione al momento del passaggio di mano tra Anas e Comune del ponte della SS 107 che attraversa gli abitati. La manutenzione del sottopassaggio è totalmente assente con quelle colonne che a Cosenza sono state parzialmente riprese con murales colorati, e qui recano ancora la sporcizia dei “vandali delle elezioni”. Viene da chiedersi quando inizierà un nuovo corso per una città che prima di guardare a una unione, spera di togliersi la polvere di dosso prima che sia tardi.