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Si è tenuta oggi una delle ultime udienze del tentato omicidio avvenuto a Cosenza nel dicembre del 2021, per il quale sono stati giudicati già due imputati, Andrea Carpino e Mirko Matteo Voltasio, entrambi condannati ma con la riqualificazione del fatto in lesioni aggravate dall’uso dell’arma. Nella seduta odierna, l’avvocato Amelia Ferrari, difensore di Alex Pasquale Simone, ha depositato la consulenza balistica redatta dal dottor Lopez, nella quale vengono evidenziate diverse criticità sull’operato dei militari dell’Arma, in merito alla scena del crimine, e soprattutto sulla repertazione.
Il consulente Lopez ritiene improbabile che il foro che ha ferito la principale vittima fosse delle dimensioni di quattro centimetri, più simile a una penna che a un proiettile. La documentazione comunque è stata acquisita agli atti del fascicolo dibattimentale. Prima del rinvio, l’imputato Amedeo Lipari (difeso dagli avvocati Eugenio Naccarato e Francesco Trombetta) ha rilasciato dichiarazioni spontanee in aula: «Ero lì per caso, non c’entro nulla con il fatto. Ho soltanto fermato una persona che correva» ha precisato l’imputato, il quale ha chiesto alla Corte di vedere i filmati relativi all’evento delittuoso come riscontro al suo narrato. L’altro imputato Alex Pasquale Simone è difeso dall’avvocato Amelia Ferrari.