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Con tempi quasi record, dalla proposta all’approvazione del progetto, Cosenza si prepara a togliere la polvere da alcune stanze del teatro Rendano chiuse a chiave da molti anni. La compagnia Artisti Riuniti, romana di nascita, prenderà in mano la gestione del teatro di tradizione cosentino. La giunta, il 23 marzo scorso, ha dato il via libera al progetto della compagnia, nata associazione e diventata una srl, che nel teatro avrà la sua sede legale.
Artisti Riuniti porta in dote l’accreditamento del Ministero, quindi è portatrice sana, per così dire, di fondi. Il Comune non dovrà sborsare un euro, e come contropartita, potrebbe avere il ritorno d’immagine tanto sognato e il suo sigillo sulle produzioni originali che arriveranno.
Sembrano trascorsi secoli, dall’opera originale ispirata a Bernardino Telesio, nata da un’idea dell’allora direttore artistico del Teatro “Rendano” Antonello Antonante e commissionato dal Comune di Cosenza in occasione del cinquecentenario della nascita del filosofo, con musiche originali di Franco Battiato e il libretto scritto da Manlio Sgalambro. Adesso, questo è l’intento, il Rendano prenderà vita in tutti gli angoli: dalla falegnameria, al reparto scenografia.
Chi avrà la prosa?
Pino Citrigno, dell’Altro Teatro, che da un decennio organizza la prosa all’interno del Rendano, nonostante la delibera che affida la gestione alla AR, è comunque al lavoro. «Noi stiamo già prendendo contatti e contrattualizzando gli artisti per la prossima stagione che, anticipo, sarà davvero molto ricca – ci dice -. Dal Comune non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione contraria, finché non ci fermano, noi continueremo».
Dal progetto di Artisti Riuniti leggiamo che, oltre a produzioni originali, ci saranno spettacoli «tra i più prestigiosi del panorama nazionale» che andranno a comporre stagioni teatrali assolutamente di grande contenuto culturale, ma anche di grosso impatto mediatico e di presa sul pubblico con almeno due o tre prime nazionali ogni anno nella citta di Cosenza». Dunque chi costruirà la prossima stagione? L’Altro Teatro o Artisti Riuniti?
Il sindaco Franz Caruso fa chiarezza: «Lavoreranno insieme – spiega -. Le attività de L’Altro Teatro e Artisti Riuniti saranno assolutamente complementari». Il progetto della società romana è stato ricevuto, letto e approvato con una celerità straordinaria: «La AR ha un curriculum di altissimo livello, e sono sicuro che sarà una collaborazione che darà frutti straordinari. Pensate solo a quante persone si metteranno al lavoro per le produzioni: sarte, tecnici, scenografi, falegnami, sarà tutto un fermento. Per Cosenza, sono certo, sarà una manna. Il Rendano ricomincerà a produrre, e questa è una notizia straordinaria per tutti noi, abbiamo vagliato il progetto ritenendolo assolutamente valido, quindi perché aspettare».
Caruso: «Non ho commesso due volte lo stesso errore»
Qualcuno, tuttavia, ha mugugnato rispetto a un’amministrazione che prima di guardare in casa ha guardato oltre. «Noi non abbiamo voluto escludere nessuno – sottolinea Caruso – e ho grande stima dei nostri professionisti che operano sul territorio. Questo progetto è arrivato fatto e finito, e comprende una serie di attività che abbiamo reputato eccellenti, non vedo perché non avremmo dovuto approvarlo. La AR ha un curriculum straordinario, è riconosciuta dal MIC con fondi che valgono sul Fus, ha realizzato – per citare solo una loro produzione – “Due partite” di Cristina Comencini, che è stato uno dei più grandi successi teatrali italiani. Questa volta sono andato sul sicuro, affidando il Rendano in mani forti. Lo stesso sbaglio fatto in passato non l’ho certo rifatto oggi. Come si dice: il perseverare nell’errore è diabolico».
La presentazione ufficiale dovrebbe avvenire a breve. In quell’occasione la Artisti Riuniti, diretta da Emanuela Giordano, presenterà alla città tutte le attività che ha in programma con l’obiettivo di costituire un centro di produzione stabile nel Rendano.
Dalle scuole ai progetti per gli over 65
La AR, inoltre, avrebbe già preso contatti con la Regione Calabria per costituire anche una Scuola di Formazione Professionale per tecnici di palcoscenico e organizzatori teatrali che avrà sede nella città di Cosenza e che, per la parte “pratica” utilizzerà il teatro Rendano. I diplomati – a quanto si legge nel progetto – avrebbero un immediato sbocco lavorativo in tutte le società del gruppo che comprendono, oltre ad Artisti Riuniti, Enfi Teatro ed Il Parioli. Tra gli altri progetti c’è anche quello di creare una Scuola di recitazione per bambini che coinvolgerebbe molte scuole cittadine per mettere in scena anche produzioni mirate per il teatro ragazzi che coinvolgeranno gli alunni delle scuole medie inferiore e superiori. Per gli over 65 saranno realizzati dei seminari legati ai singoli spettacoli che avranno come tema la comprensione del testo curati dagli stessi attori.
Aspettando la lirica
Intanto, nonostante si parli solo di prosa e produzioni, trapela anche qualche indiscrezione sulla lirica che sarà la regina incontrastata a novembre e dicembre prossimi, tanto che in quei due mesi, sembra, la prosa si prenderà una pausa.