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Questa mattina ha aperto i battenti la prima edizione del Festival del libro e delle culture in un tripudio di colori e animazioni. I giovani studenti rendesi delle elementari, hanno pacificamente “invaso” il Parco Acquatico che fino a domenica sarà uno scrigno di letture, mostre, incontri con gli autori e le case editrici. L’evento, ha avuto il patrocinio anche di Unesco Cosenza che non ha mancato di dare il proprio apporto a una manifestazione che punta a essere un appuntamento tradizionale del comune del Campagnano. «Vogliamo valorizzare l’aspetto della lettura e invogliare i bambini e i ragazzi a leggere e interessarsi all’arte e ai libri. Per questo ringrazio tutti quelli che ci hanno aiutato a mettere in piedi questo evento che ha richiamato qui tutte le scuole rendesi» ha detto la consigliera Marisa De Rose fautrice e motore del Rende Book Festival insieme alle associazioni Alterego e Gueci. «L’evento ospiterà case editrici locali e non, autori locali e non, accademie di musica, scuole di danza, scuole di recitazione. Le scuole del territorio si sono impegnate a realizzare un racconto o una fiaba incentrata su Rende seguendo l’hastag #RaccontaRende… visioni passate, presente e futuro, e domenica ci sarà anche una premiazione degli elaborati migliori» ha concluso la consigliera De Rose.
«Non potevamo che appoggiare questo evento – ha spiegato la vicepresidente Unesco Cosenza, Luisa Gigliotti. «Siamo da sempre impegnati su questo fronte per stimolare i più giovani alla lettura e alla conoscenza. Purtroppo viviamo in un’epoca colma di distrazioni, i social hanno allontanato i più giovani dal caro vecchio libro, ma noi crediamo ancora che le letture tradizionali siano un valore da tutelare».
«Il Comune di Rende merita un plauso per questo primo grande evento dedicato alla cultura – ha concluso Pina Sturino, consigliera delegata alla Provincia di Cosenza – e noi come Ente non potevamo che essere presenti a questa giornata di inaugurazione che ha raccolto, fin dalle prime ore, così tanto consenso e adesioni».