La Giunta approva la delibera per i TIS: contratto a tempo indeterminato per lavoratori impegnati da oltre un decennio nei servizi comunali
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Il Comune di Casali del Manco ha ufficialmente avviato le procedure per la stabilizzazione dei 36 Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS) che da oltre dieci anni prestano servizio presso l’Ente. La decisione è stata sancita dalla Delibera di Giunta n. 100 del 28 luglio 2025, segnando un passo significativo verso la regolarizzazione di posizioni lavorative da anni precarie.
Un risultato frutto di una scelta politica chiara, sostenuta con determinazione dall’intera Giunta comunale e resa possibile grazie al lavoro degli uffici. Fondamentale è stato il ruolo della sindaca Francesca Pisani, che ha trattenuto le deleghe al Bilancio e al Personale e ha guidato il processo analizzando anche il quadro pensionistico per garantire la sostenibilità economica a medio termine.
L’Amministrazione ha già pianificato la copertura finanziaria dei costi a partire dal 2029 con risorse comunali, in un’ottica di equilibrio strutturale. Casali del Manco è tra i pochi Comuni calabresi ad avviare la stabilizzazione completa dei TIS, grazie a un piano sostenibile monitorato costantemente dalla sindaca e dal responsabile del settore finanziario, in sinergia con gli uffici competenti.
La sindaca Francesca Pisani ha così commentato: «È un atto di giustizia sociale e amministrativa. Abbiamo voluto riconoscere il valore di chi ha lavorato con dedizione per anni, spesso senza tutele adeguate. Questo è un investimento per l’efficienza del Comune e per la dignità del lavoro. Dietro questo risultato ci sono studio, programmazione e responsabilità. Abbiamo lavorato in squadra, con serietà, per dare futuro e stabilità a chi ha garantito servizi essenziali alla cittadinanza».
La stabilizzazione dei tirocinanti rappresenta un passo concreto verso una pubblica amministrazione più forte, giusta e vicina ai cittadini. Si tratta di una scelta epocale che garantisce stabilità per trentasei famiglie che, per oltre undici anni, hanno dovuto vivere senza la serenità di un lavoro sicuro. Con la stabilizzazione si chiude un lungo periodo di precariato, per questo vogliamo esprimere tutta la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto che pone in perfetta serenità le famiglie coinvolte nella contrattualizzazione a tempo indeterminato».