Il progetto è stato realizzato anche per arricchire i servizi del territorio e dell’Università della Calabria di Rende. L’opera potenzierà inoltre l’itinerario merci Bari-Taranto-Gioia Tauro, rendendo più competitivo il porto hub calabrese
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Con un investimento da 1,6 miliardi di euro, parte il progetto di raddoppio ferroviario tra Paola/San Lucido e Cosenza, uno degli snodi più attesi della nuova linea ad Alta Velocità Salerno–Reggio Calabria. Opera principale sarà la nuova galleria Santomarco, lunga 15,4 chilometri, destinata a diventare una delle più grandi infrastrutture sotterranee d’Italia.
La nuova connessione, commissionata da RFI (Gruppo FS Italiane) e affidata al consorzio guidato da Webuild (55% in quota, insieme a Seli Overseas 5%, Ghella 20% e Pizzarotti 20%), si svilupperà per 22,2 km complessivi, di cui 17 in sotterraneo.
Una galleria tecnologica e complessa
La galleria Santomarco sarà realizzata con la formula a doppia canna e singolo binario, con collegamenti trasversali ogni 500 metri. Lo scavo sarà eseguito da quattro talpe meccaniche (TBM) di tipo EPB, che lavoreranno contemporaneamente dai lati Paola e Cosenza.
Solo la sezione centrale, caratterizzata da rocce fratturate e faglie complesse, sarà scavata con metodo tradizionale. In questa zona verranno realizzati anche cameroni di interconnessione e altre opere accessorie.
Il tracciato comprenderà inoltre nove ponti e due viadotti ferroviari, uno da 350 metri che scavalcherà l’autostrada A2 del Mediterraneo e uno da 205 metri che attraverserà il torrente Settimo.
Nuova stazione a Montalto Uffugo
Il progetto prevede la costruzione di una nuova stazione ferroviaria a Montalto Uffugo, a servizio del territorio e dell’Università della Calabria (Unical) di Rende. Una scelta che punta a valorizzare il polo accademico e a migliorare la mobilità studentesca e territoriale.
Secondo le stime, durante i lavori verranno impiegate fino a 1.500 persone, tra occupazione diretta e indotta.
Benefici per il territorio
Il raddoppio Paola-Cosenza consentirà di collegare la città bruzia al sistema AV nazionale, migliorando i tempi e la qualità dei collegamenti tra la costa tirrenica e l’entroterra calabrese. L’opera potenzierà inoltre l’itinerario merci Bari-Taranto-Gioia Tauro, rendendo più competitivo il porto hub calabrese.
Il tracciato interesserà i comuni di Paola, San Lucido, Rende, Montalto Uffugo, San Vincenzo la Costa e San Fili, diventando un’infrastruttura a servizio di un’area vasta della provincia di Cosenza.
Il Sud corre con le infrastrutture
Il raddoppio rientra tra i 19 progetti che Webuild sta realizzando nel Sud Italia, con un valore complessivo di 15 miliardi di euro e oltre 320 km di linee ferroviarie AV/AC in costruzione.
Tra questi:
- le tratte della Napoli-Bari già in avanzata esecuzione;
- sette lotti della Palermo-Catania-Messina;
- il Megalotto 3 della Statale Jonica (SS106) in Calabria;
- la Ragusa-Catania in Sicilia;
- interventi sulla mobilità urbana di Napoli.
Complessivamente, i cantieri Webuild nel Mezzogiorno occupano 8.700 persone e coinvolgono una filiera di 7.600 aziende.
Un tassello per la TEN-T
Il raddoppio Paola-Cosenza è un passaggio chiave per il completamento del corridoio Scandinavo-Mediterraneo della rete TEN-T, che collegherà Palermo a Helsinki attraverso un’unica dorsale ferroviaria europea.
Un’infrastruttura che non solo accorcerà i tempi di percorrenza tra Roma e Reggio Calabria, ma contribuirà a ridisegnare lo sviluppo economico, sociale e turistico della Calabria e del Mezzogiorno.