Degustazioni di eccellenze locali, musica e cultura per un’esperienza immersiva. Ospite della serata inaugurale il giornalista Federico Quaranta
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La nuova edizione di “Calici sotto le stelle” si è aperta con il tradizionale taglio del nastro nella piazzetta di Cirella, la frazione di Diamante che ospita l’evento da sedici anni. La manifestazione enogastronomica è organizzata dall’associazione culturale Cerillae, presieduta dall’avvocato Alessia Ricioppo, e dalla società cooperativa La Casa del Chiarello, con il patrocinio del Comune di Diamante e il partenariato dell’Arsac e del Gal Riviera dei Cedri.
Tra degustazioni di vini doc, dop e igt e buon cibo, “Calici sotto le stelle” propone fino al 26 luglio percorsi culturali che rendono l’esperienza enogastronomica immersiva e completa. Il secondo appuntamento della stagione è fissato per il 21, 22 e 23 agosto.
Gli ospiti
Ad aprire le danze della manifestazione, c’erano, tra altri, la presidente Alessia Ricioppo, il vicesindaco di Diamante, Simone sollazzo, l’assessore Francesco Bartalotta, la direttrice generale di Arsac, Fulvia Michela Caligiuri, e il direttore del Gal Riviera dei Cedri, Domenico Amoroso. Assente il sindaco Achille Ordine per precedenti impegni istituzionali.
Il testimonial
Testimonial di questa nuova edizione è Federico Quaranta, conduttore televisivo e radiofonico, volto storico della Rai, che si è raccontato in una lunga intervista al giornalista Pippo Gallelli.
«Con la presenza di Federico Quaranta – fanno sapere gli organizzatori -, la XVI edizione si apre nel segno della narrazione e della valorizzazione identitaria, confermando la vocazione dell’evento a essere non solo una festa del vino, ma anche un racconto collettivo del territorio e delle sue eccellenze».
Con una lunga esperienza tra radio e televisione, Federico Quaranta è una figura di riferimento nella narrazione dei territori italiani. Dalla conduzione di Decanter su Rai Radio2, che ha rivoluzionato il modo di parlare di cibo e vino in radio, ai programmi televisivi Linea Verde, Linea Verde Radici e Il Provinciale, il suo stile si distingue per la capacità di restituire autenticità e profondità a luoghi, tradizioni e volti dell’Italia più vera.