È morto domenica 12 ottobre, all’età di 67 anni, Cesare Paciotti, l’imprenditore calzaturiero conosciuto in tutto il mondo come il “re della scarpa”. Paciotti è deceduto attorno alle 19 nella sua villa di contrada Cavallino, a Civitanova Marche, la città dove era nato il primo gennaio del 1958 e dove aveva iniziato il suo percorso imprenditoriale.

L’azienda che guidava era stata fondata nel 1948 dai genitori, Giuseppe e Cecilia Paciotti. Negli anni Ottanta Cesare aveva raccolto l’eredità familiare, trasformando la piccola bottega artigiana in un marchio internazionale e ribattezzando la società con il proprio nome. Accanto a lui la sorella Paola, responsabile degli aspetti amministrativi.

Il marchio e lo stile

Dopo gli studi al Dams di Bologna, nel 1980 realizzò la prima collezione a marchio Cesare Paciotti. Dieci anni dopo, la svolta: lo stiletto – sensuale, elegante, aggressivo – divenne il simbolo di un’estetica rivoluzionaria. Il marchio adottò come logo il celebre pugnale con l’elsa a forma di esse, riconoscibile in tutto il mondo.

Le sue scarpe furono indossate da star internazionali come Beyoncé, Paris Hilton, Kim Kardashian, Bar Refaeli, Anne Hathaway, Taylor Swift, fino alle italiane Elodie, i Maneskin e Blanco. Maison come Gianni Versace e Romeo Gigli scelsero l’azienda per produrre le proprie calzature, mentre le campagne pubblicitarie furono affidate a fotografi del calibro di Steven Meisel, Terry Richardson, Ellen von Unwerth e Mario Sorrenti.

Generosità e innovazione

Il brand, con le sue linee Cesare Paciotti, 4Us e Cesare Paciotti Jewels, ha unito calzature, gioielli e orologi. «Il dagger heels, diventato simbolo del brand, rimarrà nell’immaginario come dichiarazione di identità e coraggio. Sarà ricordato per il suo stile seducente e la sua straordinaria generosità umana», ha ricordato l’azienda in una nota.

Luci e ombre

La vita di Paciotti è stata segnata anche da momenti difficili: nel 2011 la sua villa fu assaltata da quattro banditi che lo picchiarono e sequestrarono lui e la sua famiglia; nel 2013 fu vittima di un incidente con la sua jeep, finita in un fiume; nel 2017 venne ricoverato dopo una caduta in moto. Dieci anni fa il marchio aveva dovuto affrontare una dura ristrutturazione del debito, senza mai perdere il suo prestigio.

Paciotti lascia due figli nati dal primo matrimonio e una bambina di tre anni, nata dal secondo. Con lui se ne va un protagonista assoluto della moda italiana, capace di trasformare una piccola impresa familiare in un marchio di culto internazionale.