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Un ménage a trois tra un uomo e due escort si è trasformato in un caso giudiziario. Il Tribunale di Torino ha condannato a 3 anni e 5 mesi di reclusione, oltre a una multa di 900 euro, una escort ucraina di 33 anni, accusata di rapina e lesioni nei confronti di una collega russa di 39 anni.
Escort Ucraina aggredisce una collega russa, la serata e la denuncia
La vicenda risale al 25 febbraio 2023. Secondo quanto emerso nel processo, l’escort ucraina e il marito avevano incontrato la 39enne russa in un locale e successivamente avevano cenato insieme in un ristorante di Moncalieri. Dopo la cena, la coppia avrebbe proposto un rapporto a tre da consumarsi nella loro abitazione. Qui, secondo la denuncia della vittima e l’inchiesta coordinata dal pm Gianfranco Colace, la situazione avrebbe preso una piega violenta.
Umiliazioni e aggressione
Durante l’incontro, alla donna russa sarebbe stato chiesto di sottoporsi a pratiche estreme. Al suo rifiuto, sarebbe stata aggredita con schiaffi e spinte, e infine immobilizzata. La 33enne escort ucraina le avrebbe poi sottratto con la forza 400 euro dalla borsa, somma che includeva il compenso per la prestazione concordata. La vittima è riuscita a fuggire e a recarsi all’ospedale Santa Croce di Moncalieri, dove le sono state riscontrate contusioni multiple e una prognosi di cinque giorni.
La difesa della escort ucraina annuncia l’appello
L’avvocato della escort ucraina, Gianluca Visca, ha già annunciato l’intenzione di presentare appello: «Siamo stupiti della decisione – ha commentato – ci sono molte anomalie. È curioso che la presunta vittima sia rimasta nell’appartamento per 40 minuti nonostante ci fosse un taxi ad attenderla». Il legale attende ora le motivazioni della sentenza per valutare i prossimi passi legali.