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La conferma è arrivata dalle analisi di laboratorio: la meningite fulminante da Neisseria meningitidis di tipo B è la causa della tragica morte di Gabriele Pinna, 18enne judoka di Ghilarza (Oristano).
Per contenere il rischio di nuovi casi, la Asl 5 di Oristano ha avviato un piano straordinario di vaccinazione gratuita rivolto ai giovani tra gli 11 e i 25 anni residenti nella provincia.
«Invitiamo tutti i ragazzi di questa fascia d’età, non ancora vaccinati, a recarsi nei centri vaccinali di Oristano, Ghilarza, Ales e Terralba per ricevere gratuitamente il vaccino antimeningococco B, in grado di proteggere da una malattia potenzialmente letale», ha dichiarato Valentina Marras, responsabile della campagna vaccinale.
Per chi non rientra in questa fascia d’età, il vaccino resta disponibile a pagamento.
La tragica morte di Gabriele Pinna
Gabriele, studente del liceo scientifico Mariano IV di Oristano e promessa del judo locale, è deceduto nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 marzo all’ospedale San Martino di Oristano.
I primi sintomi, una semplice febbre, si sono manifestati il 6 marzo senza destare particolari preoccupazioni. Tuttavia, nel giro di poche ore le sue condizioni sono peggiorate drammaticamente.
L’ambulanza è intervenuta tempestivamente, ma all’arrivo in ospedale il giovane era già in condizioni disperate. Ricoverato d’urgenza in Rianimazione, i medici hanno fatto di tutto per salvarlo, ma la malattia non gli ha lasciato scampo: il suo cuore ha smesso di battere poco dopo l’ingresso in ospedale.
La profilassi antibiotica è stata immediatamente somministrata a tutte le persone entrate in contatto con il giovane. Ora l’obiettivo della Asl è fermare la diffusione del batterio con la vaccinazione di massa.
«La vaccinazione è l’unico strumento efficace per prevenire questa malattia, che può colpire all’improvviso con esiti letali. È fondamentale proteggere i giovani, che risultano essere tra i più vulnerabili al meningococco di tipo B», ha ribadito Marras.
I centri vaccinali sono operativi e pronti a somministrare le dosi necessarie per mettere in sicurezza la popolazione giovanile.