Sarà effettuata tra il 4 e il 5 agosto l’autopsia sul corpo di Simona Cinà, la pallavolista 21enne trovata senza vita nella piscina di una villa a Bagheria (Palermo) durante una festa di laurea. Solo con l’esame autoptico si potranno chiarire le cause del decesso. Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, sul corpo della ragazza sarebbero stati riscontrati dei graffi all’altezza del petto, segni che potrebbero essere compatibili con i disperati tentativi di rianimazione messi in atto dai presenti.

Testimonianze e primi accertamenti

Le indagini proseguono con l’ascolto dei numerosi invitati al party, ma al momento non risultano persone indagate. Molti testimoni hanno riferito di aver lasciato la villa poco dopo le 3, mentre l’allarme per Simona è scattato solo tra le 4.10 e le 4.13 del 2 agosto, quando l’area era già in fase di pulizia. Singolare il contrasto tra il tono dell’invito diffuso via WhatsApp – “Vi terremo idratati” – e la scena trovata dai carabinieri di Bagheria: all’arrivo dei militari non era presente neppure una bottiglia di alcol.

Tracce di sangue e prelievi di DNA

Nella villa sono state individuate tracce di sangue, ma uno dei partecipanti, sottoposto a prelievo del DNA, ha spiegato di essersi ferito colpendo un muro per la disperazione. Le forze dell’ordine continuano a vagliare ogni dettaglio, compresi i movimenti dei presenti nelle ore immediatamente precedenti al ritrovamento.

Il corpo in acqua per diversi minuti

Quando è stata trovata, Simona Cinà indossava un costume da bagno ed era riversa in piscina. Gli inquirenti ipotizzano un possibile malore, ma resta da chiarire come sia stato possibile che, nonostante la piscina fosse di dimensioni ridotte e alla festa fossero presenti oltre 80 persone, nessuno si sia accorto subito della sua assenza di movimenti. Il corpo della giovane sarebbe rimasto in acqua per diversi minuti prima di essere notato.

Area ripulita e assenza di alcolici

Al momento dell’arrivo dei carabinieri, l’area circostante la piscina era già stata ripulita: nei sacchi della spazzatura c’erano soltanto bottigliette di acqua vuote e nessuna traccia di bevande alcoliche. Gli organizzatori della festa avevano preso in affitto soltanto lo spazio esterno della villa, un piccolo patio e la piscina, ma non l’interno dell’abitazione.