«L’indice Rt è in decrescita, ma siamo ancora nel pieno della seconda ondata» «Ormai c’è una sorta di stabilizzazione del numero di test positivi giornalieri, forse con leggera flessione» afferma Gianni Rezza nel corso della conferenza stampa sull’andamento epidemiologico in Italia.

«Sono 120 i ricoveri in terapia intensiva oggi e ci sono 731 decessi. Non è in controtendenza rispetto al fatto che non aumentano i nuovi casi, ma si deve al fatto che i decessi si riferiscono ai casi cumulati negli ultimi due mesi. Il rapporto tra test positivi su test totali è intorno al 15%, ancora elevato. Lombardia ha il numero piu’ alto di casi, con Veneto e Campania» aggiunge Rezza. «Abbiamo un quadro stabile con una lieve diminuzione dei postivi, ma con indicatori sui ricoveri e i decessi che non sono buoni e che rappresentano la conseguenza dei casi cumulatisi in queste settimane. Al momento comunque non c’è una crescita dell”epidemia, ma forse una leggere diminuzione».

«Il calo di Rt dalla metà di ottobre c’è sia guardando Rt dei sintomatici sia le ospedalizzazioni. L’Rt non è ancora sotto 1, quindi l’epidemia è ancora in crescita. Ma c’è una decrescita» dichiara Stefano Merler della fondazione Bruno Kessler. «Calcoliamo l’Rt da due sorgenti di dati: la serie temporale di dati sintomatici e la data di inizio sintomi. Non consideriamo gli asintomatici perché essi sono una quantità molto instabile nel tempo e quando c’e difficolta’ nel contact tracing la loro quota diminuisce». Parla Brusaferro «Rt oltre a tracciare il trend ci dice anche dove stiamo andando ma più andiamo avanti nel tempo più le proiezioni rischiano di essere instabili. Quindi cosa succederà a Natale dipenderà molto da come ci comportiamo. Ci auguriamo che misure adottate e comportamenti facciano in modo che in tutte le parti del paese saremo a Rt sotto 1» evidenzia, Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. «Gli Indicatori sono un mix tra indicatori tempestivi e altri che richiedono più tempo per la raccolta, come il tempo di incubazione. L’insieme di elementi che si raccolgono tiene conto di questa variabilità. Stiamo lavorando di concerto con le autorità competenti allo sviluppo di ulteriori format di accesso ai dati nel rispetto della normativa».