Attacco armato durante un evento pubblico nella periferia orientale di Sydney: decine i feriti, due sospetti coinvolti. Zona isolata e indagini in corso
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Momenti di terrore in Australia, dove è ancora in corso quello che la polizia ha definito un vero e proprio «episodio in atto». Una sparatoria di massa si è verificata nella serata di oggi a Bondi Beach, nella periferia orientale di Sydney, una delle aree più frequentate della città.
L’allarme è scattato intorno alle 18.45 ora locale (le 8.45 in Italia). Secondo quanto riferito dalla polizia del Nuovo Galles del Sud nel corso di una conferenza stampa, il bilancio provvisorio è gravissimo: almeno 12 persone hanno perso la vita e 29 sono rimaste ferite, alcune in modo serio. Tra le vittime ci sarebbe anche uno dei presunti attentatori, mentre un secondo soggetto è stato fermato ed è attualmente ricoverato in condizioni critiche sotto custodia delle forze dell’ordine.
Il commissario di polizia Mal Lanyon ha parlato apertamente di «atto terroristico», confermando inoltre che due agenti sono rimasti feriti durante l’intervento, senza però specificare la gravità delle loro condizioni.
Secondo quanto riportato da media internazionali, tra cui Times of Israel, tra le vittime ci sarebbe anche Eli Schlanger, rabbino molto noto nella comunità ebraica di Sydney, circostanza che – se confermata – potrebbe aggravare ulteriormente il quadro dell’attacco. In quel momento, infatti, nella zona sarebbe stata in corso una celebrazione della festività ebraica di Hanukkah, con numerose persone presenti sulla spiaggia.
Testimoni parlano di scene di panico, con partecipanti colpiti, persone in fuga e altre che avrebbero cercato riparo nei locali o tra gli edifici circostanti. La polizia ha invitato la popolazione a evitare assolutamente l’area e a mettersi al riparo, mentre le operazioni di sicurezza e soccorso sono ancora in corso.
Le autorità hanno inoltre lanciato un appello ai cittadini presenti nella zona affinché carichino eventuali video o immagini, ripresi con telefoni cellulari o dashcam, sul sito ufficiale della polizia, per supportare le indagini.
La situazione resta in evoluzione e ulteriori aggiornamenti sono attesi nelle prossime ore.

