Donald Trump rompe gli indugi e attacca duramente Vladimir Putin: “Dice un sacco di stronzate, sta uccidendo troppe persone”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti riferendosi al leader del Cremlino. Un’escalation verbale che segna una nuova fase nei rapporti tra Washington e Mosca, con la Casa Bianca pronta a varare nuove sanzioni contro la Russia e a inviare ulteriori sistemi di difesa Patriot in Ucraina. “Devono essere in grado di difendersi. Ora vengono colpiti molto duramente”, ha detto Trump, durante la visita del premier israeliano Netanyahu.

Ma a gettare benzina sul fuoco è anche il caos interno all’amministrazione americana. Il capo del Pentagono, Pete Hegseth, avrebbe sospeso la fornitura di armi a Kiev – parte del pacchetto varato sotto Joe Biden – senza informare né la Casa Bianca né lo stesso Trump. Lo riferisce la CNN, citando fonti interne: anche il segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale per l’Ucraina sarebbero stati all’oscuro della decisione.

Il Pentagono si difende parlando di una “verifica tecnica” sulle scorte, ma la confusione politica è palpabile. Intanto, sul fronte ucraino, i raid russi non si fermano: almeno tre morti e 11 feriti nel Donetsk, mentre la città di Lutsk è stata colpita dal più massiccio attacco dall’inizio della guerra.