Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
«La Groenlandia appartiene ai groenlandesi», ha dichiarato la premier danese Mette Frederiksen in risposta alle dichiarazioni di Donald Trump sulla possibile annessione dell’isola da parte degli Stati Uniti. Frederiksen ha ribadito che «gli Stati Uniti sono i nostri alleati più vicini», ma ha sottolineato che, come dichiarato dal primo ministro groenlandese Mute Egede, «la Groenlandia non è in vendita».
Nel frattempo, Donald Trump Jr., figlio del presidente eletto degli Stati Uniti, è atterrato a Nuuk, capitale della Groenlandia, per una visita privata. Un video mostra il jet Boeing con la scritta “Trump” mentre atterra su una pista innevata. L’arrivo è avvenuto alle 13 locali, le 14 italiane.
Donald Trump, attraverso Truth, ha confermato la visita: «Ho sentito dire che il popolo della Groenlandia è Maga. Mio figlio, Don Jr, e altri miei rappresentanti si recheranno lì nei prossimi giorni. È un posto incredibile e la gente ne trarrà grandi benefici se e quando diventerà parte della nostra nazione. Lo proteggeremo da un mondo esterno molto feroce. Rendere ancora grande la Groenlandia».
Il presidente eletto ha poi insistito sull’annessione, definendola necessaria per garantire sicurezza e pace: «Questo è un accordo che deve realizzarsi. Rendere la Groenlandia di nuovo grande!».
Intanto, il re di Danimarca, Frederik, ha annunciato un cambiamento nello stemma reale per ingrandire i simboli della Groenlandia e delle isole Faroe. La nuova effigie, che enfatizza l’orso polare e l’ariete come rappresentanti delle “nazioni costitutive” del Regno, non fa riferimenti espliciti alla questione sollevata da Washington, ma appare come una chiara riaffermazione del legame tra la corona danese e i suoi territori autonomi.