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In una calda serata siciliana, Palermo è stata teatro di un evento tanto insolito quanto affascinante. Quattro turisti giapponesi, appassionati di cinema, hanno percorso oltre 10.000 chilometri per rendere omaggio a uno dei capolavori del cinema italiano, Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore. La loro idea? Proiettare il film sulla fontana di Piazza Pretoria, trasformando uno dei luoghi simbolo della città in un cinema all’aperto, con un tocco di poesia e nostalgia.
Secondo quanto riportato da fonti locali verificate, come il quotidiano La Repubblica, i quattro turisti – due coppie di amici sulla trentina – hanno pianificato il loro viaggio con cura maniacale. Amanti della pellicola che racconta l’amore per il cinema attraverso gli occhi del giovane Totò, hanno deciso di celebrarla nel cuore della Sicilia, terra natale del regista. Armati di un proiettore portatile, sedie pieghevoli e un entusiasmo contagioso, hanno scelto la monumentale Fontana Pretoria come schermo improvvisato. L’idea è nata dalla volontà di ricreare l’atmosfera magica del cinema all’aperto descritta nel film, unendo arte, storia e passione.
Nuovo Cinema Paradiso su una fontana, l’iniziativa di quattro turisti giapponesi a Palermo
La proiezione, avvenuta in una serata di fine primavera, ha attirato l’attenzione di passanti e residenti, incuriositi da questa iniziativa tanto originale quanto rispettosa. I turisti, con il permesso delle autorità locali, hanno sistemato il loro piccolo “cinema” al tramonto, quando la luce soffusa ha reso la fontana un perfetto sfondo per le immagini del film. Seduti sulle loro sedie, hanno guardato la storia di Totò e Alfredo prendere vita, mentre il suono dell’acqua della fontana si mescolava alla colonna sonora di Ennio Morricone, creando un’esperienza indimenticabile.
L’evento ha suscitato reazioni entusiaste sui social media, con foto e video condivisi da chi ha assistito alla scena. “È stato come vedere Nuovo Cinema Paradiso prendere vita”, ha commentato un residente su X. La vicenda ha anche ricevuto l’approvazione dello stesso Tornatore, che, secondo fonti vicine al regista, ha definito l’iniziativa “un gesto d’amore verso il cinema e la mia terra”.
Questo piccolo ma significativo tributo dimostra come il cinema possa unire culture lontane, trasformando una piazza siciliana in un ponte tra Giappone e Italia. Un gesto semplice, ma capace di ricordare il potere universale delle storie raccontate sul grande schermo.