Lo scandalo è emerso quando alcune donne, ignare l’una dell’altra, sono entrate in contatto scoprendo di intrattenere relazioni parallele con lo stesso uomo. Da quel momento la vicenda è precipitata, trasformandosi in un caso di rilevanza internazionale.

Al centro dell’inchiesta vaticana è finito Ciro Quispe López, 51 anni, ex vescovo di Julio, in Perù. L’indagine ha previsto l’ascolto di tre donne indicate come sue presunte amanti, oltre alla testimonianza della domestica del presule, considerata dagli inquirenti una figura chiave. La donna avrebbe fornito descrizioni dettagliate su quanto rinvenuto nella camera da letto del vescovo.

A rendere pubblici numerosi particolari è stata Paola Ugaz, giornalista peruviana che ha potuto consultare un documento interno del Vaticano relativo all’inchiesta. Secondo quanto riferito, una delle donne coinvolte — una suora — avrebbe manifestato gelosia nei confronti di un’avvocata che frequentava anch’essa il vescovo. La religiosa avrebbe quindi passato informazioni compromettenti a una terza donna, innescando scontri e accuse reciproche.

“Si è trattato di una vera e propria soap opera”, ha spiegato Ugaz, sottolineando però come il caso abbia fatto emergere anche un possibile abuso di potere. Secondo la giornalista, molte delle donne coinvolte — si parlerebbe di almeno 17 — avrebbero avuto timore di esporsi pubblicamente per paura delle conseguenze.

L’indagine ha preso avvio dopo le rivelazioni di Kevin Moncada, cronista del quotidiano Sin Fronteras, che per primo ha portato alla luce la vicenda. Un episodio di violento confronto tra due delle donne avrebbe rappresentato il punto di non ritorno, facendo emergere l’intera rete di relazioni.

Nel corso degli accertamenti, il Vaticano ha analizzato messaggi vocali, fotografie e video di natura intima inviati dal vescovo. Secondo quanto riportato da Infobae, in uno di questi messaggi Quispe avrebbe ammesso di aver avuto rapporti sessuali all’interno della residenza ufficiale.

A far precipitare ulteriormente la situazione sarebbe stato un errore dello stesso presule, che avrebbe inoltrato per sbaglio alla propria domestica materiale destinato alle amanti. Quispe, nominato vescovo da Papa Francesco nel 2018, è stato inoltre sottoposto a verifiche per una presunta gestione irregolare di fondi della Chiesa.