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Pubblichiamo la lettera di un pendolare circa i disagi e le difficoltà che emergerebbero nel raggiungere Paola e Lamezia Terme da Cosenza.
Vorrei condividere, credo a nomi di tanti pendolari che come me sono costretti ad utilizzare treni e aerei per lavoro, l’enorme disagio che quotidianamente incontriamo nel raggiungere Paola e Lamezia dalla nostra città di Cosenza. Da quando, ahimè, è stato interrotto il servizio navetta di Amaco, breve momento di serenità ed agio per i pendolari di queste tratte, ogni viaggio rappresenta una incognita.
Ritardi e mancate coincidenze dei Freccia con il regionale per Cosenza ci costringono ad attese estenuanti, dopo aver affrontato già lunghi viaggi, corse praticamente inesistenti per l’aereoporto soprattutto in fasce orarie strategiche come al mattino presto ed infine, nella migliore delle ipotesi in cui si riesca ad arrivare a Cosenza grave rischio per la nostra incolumità, dovendo raggiungere le automobili nei parcheggi limitrofi alla stazione di Cosenza o all’autolinee.
Viaggiando in tutte le altre città (Bologna Verona Torino ecc) trovo ad accogliermi quei comodissimi bus ogni 30 minuti per il centro città o arrivo in stazioni in pieno centro servite dai Frecciarossa e dai taxi.
Brutta constatazione ma VERA: siamo svantaggiati e come si suol dire “cittadini di Serie B“, senza nessuno spiraglio di miglioramento ma abituati a subire, ad adattarci e a trovare soluzioni alternative… pregando ad ogni viaggio di tornare sane e salve a casa dai nostri figli o mettendo mano al portafoglio e pagando le società private di NCC che hanno dei costi molto impegnativi. Tra le tanti criticità e problematiche mi auguro che il problema del collegamenti venga affrontato e risolto, perché anche rendere agevoli e sicuri gli approdi alla nostra bella città può rappresentare requisito di crescita.