Il capogruppo democrat in Consiglio comunale a Cosenza replica a Graziadio, Tinto e Trecroci: «Con il gruppo DP usurpano presidenze di commissioni perché eletti con noi. Ma nulla fanno per Caruso o per il parito»
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di Francesco Alimena*
Contravvenendo alla saggia indicazione di Eleanor Roosevelt secondo cui “grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone”, mi vedo costretto, per il ruolo ricoperto, a rispedire al mittente i consigli non richiesti dei componenti del Gruppo Consiliare DP alle decisioni del Circolo cittadino PD.
Né il circolo nè il gruppo consiliare del PD, né il Sindaco necessitano di consigli politici da parte di consiglieri comunali che dopo essere stati eletti nella lista del nostro partito hanno abbandonato il gruppo consiliare del PD per mere ragioni di potere e che, pur essendo stati invitati a partecipare alla riunione del direttivo del PD, preferiscono la stampa invece che il confronto nei luoghi della politica deputati a decidere. E si sa, gli assenti hanno sempre torto. Bisogna imparare a stare nel Partito.
Come tanti di noi abbiamo imparato a fare in anni e anni di militanza che è cosa diversa da usare il Partito come tram per diventare rappresentanti istituzionali. Soprattutto se lo si diventa per surroga proprio grazie alle strategia sulla Giunta concordate tra PD e Sindaco anche dal nostro Circolo. A questo punto, più che insegnare bisognerebbe imparare. Imparare soprattutto la generosità anche perché, ricordo a me stesso, alcuni che oggi insegnano, per loro stessa pubblica ammissione, hanno praticato il voto disgiunto a favore di candidati a sindaco alle scorse competizioni elettorali di Cosenza diversi da Franz Caruso.
Di più: oggi “usurpano” posizioni istituzionali quali presidenze di commissioni e deleghe proprio in virtù dell’appartenenza a quel Gruppo consiliare PD che prima gliele ha garantite e che poi hanno abbandonato. “Prima viene il partito, poi il Gruppo, poi tu”, così mi è stato sempre insegnato.
E se il Partito e il Sindaco, allo scopo di raggiungere pienamente gli obiettivi del programma elettorale, cui il Circolo - e in particolare chi scrive-, diversamente da talaltri all’epoca manco iscritti al PD, ha alacremente lavorato e profuso impegno, ritengono di valutare una ulteriore spinta propulsiva alla Giunta che tale programma ha il compito di realizzare, é materia sottratta al loro compito.
Anche perché, in questi quattro anni, consigli sgraditi a parte, non si ricorda un loro solo comunicato stampa, post, ciclostile, serenata notturna a sostegno di qualsivoglia iniziativa di questa amministrazione, nemmeno per sbaglio. Più che cattivi consigli, parafrasando De André, ci aspettiamo da oggi il buon esempio
*Capogruppo Pd consiglio comunale Cosenza

