È un incitamento alla violenza, anzi un ritorno agli anni di piombo. La polemica sull’autonomia differenziata si è spostata dalle aule parlamentari ai muri della città di Cosenza. Il collettivo politico “La Base” ha infatti affisso alcuni manifesti con i volti dei parlamentari calabresi che hanno votato sì, al Ddl Calderoli. 

Fra questi anche il presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto e suo fratello Mario, senatore di Forza Italia che è intervenuto in aula per le dichiarazioni del suo partito che ha dato ovviamente l’ok al Ddl. L’architetto non ha preso affatto bene l’affissione dei manifesti. In un post su facebook ha parlato di esposizione al pubblico ludibrio e incitamento alla violenza. Di più. ha richiamato la lotta armata e chiesto, proprio come avveniva negli anni ‘70, al centrosinistra istituzionale di prendere le distanze da questa protesta. (Continua a leggere l’articolo su Lacnews24.it)