A pochi giorni dalle elezioni regionali, il gruppo consiliare di minoranza “Avanti San Lucido”, rappresentato dalle consigliere Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi, ha tracciato un bilancio critico del risultato elettorale e della gestione amministrativa del Comune.

«Un’analisi serena e oggettiva del voto impone due considerazioni preliminari – spiegano le consigliere –. La prima è che il dato elettorale della candidata Filippo, presidente del Consiglio comunale, è risultato decisamente deludente, segnalando in maniera evidente il malcontento diffuso tra la comunità rispetto all’operato del sindaco Cosimo De Tommaso. Una comunità che ha preferito orientarsi verso candidati estranei alle dinamiche locali, ritenuti evidentemente più credibili e affidabili rispetto alla sola proposta “nostrana”».

Provenzano e Ambrosi sottolineano inoltre come il tentativo di De Tommaso di presentare il risultato elettorale come un successo sia «un estremo tentativo di mascherare la realtà. Il suo goffo sforzo di vendere un risultato deludente come un’ottima affermazione conferma ciò che sosteniamo da anni: l’inadeguatezza delle scelte politiche e amministrative è sotto gli occhi di tutti».

Il gruppo di minoranza critica duramente anche il recente annuncio dell’amministrazione comunale riguardante il piano di assunzioni 2025-2027. «La comunicazione diffusa sui social, che parla di nuove assunzioni come di un risultato “storico”, è ingannevole – affermano –. Il comunicato specifica che le assunzioni avverranno “tramite graduatorie di altri enti e/o concorsi”, senza garantire procedure chiare e trasparenti per i cittadini e i giovani del territorio. In pratica, la maggior parte dei posti potrebbe essere assegnata a chi ha già superato concorsi in altri enti, escludendo chi non è già inserito in queste graduatorie».

Secondo il gruppo “Avanti San Lucido”, questa modalità di gestione ha «gravi implicazioni politiche e sociali, perché impedisce ai giovani locali di partecipare e di accedere a opportunità concrete di lavoro pubblico. L’uso di una formula così ampia lascia la porta aperta a qualsiasi interpretazione, ma non rappresenta un impegno reale dell’amministrazione verso i concorsi locali».

Le consigliere insistono sulla necessità di trasparenza: «Chiederemo formalmente all’amministrazione di rendere chiari i criteri utilizzati, di pubblicare eventuali convenzioni con altri enti e di specificare quali posti saranno effettivamente coperti tramite concorso e quali tramite graduatorie esterne. Solo così sarà possibile garantire pari opportunità e trasparenza».

Provenzano e Ambrosi non risparmiano critiche nemmeno all’atteggiamento del sindaco dopo il voto regionale: «Il primo cittadino ha cercato di minimizzare un risultato elettorale negativo che invece è indicativo del crescente distacco dei cittadini dalle sue scelte. Invece di riconoscere le responsabilità, De Tommaso ha preferito continuare a lanciare slogan sui social e presentare come “successi” iniziative ordinarie, come il piano di assunzioni».

«Un’amministrazione virtuosa – concludono le consigliere – si misura dalla capacità di garantire trasparenza, partecipazione e correttezza nelle procedure pubbliche, non dal modo in cui maschera le difficoltà. A San Lucido serve un cambiamento reale: i cittadini hanno diritto a comprendere come vengono gestiti i concorsi e le opportunità di lavoro e non possono più essere illusi da annunci che non assicurano concretezza. Il risultato elettorale ci conferma che la comunità è attenta e chiede responsabilità».