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Le lacrime di Elisa Scutellà a Montecitorio, l’ingresso di Andrea Gentile tra i banchi del Parlamento e le invettive del Movimento 5 Stelle nei confronti della maggioranza di governo e della Giunta per le elezioni della Camera.
Immagini che hanno fatto il giro di web e televisioni. Cosenza oggi pomeriggio è per un giorno capitale del mondo pentastellato, con il presidente Giuseppe Conte one man show della manifestazione “Alziamo la testa”, indetta per denunciare ancora una volta il cambio in corsa delle regole.

La protesta, inizialmente prevista sull’isola pedonale del capoluogo, è stata spostata nel centro storico nell’auditorium “Guarasci” a causa delle cattive condizioni del tempo. Presenti deputati, senatori, parlamentari europei, consiglieri regionali e amministratori locali provenienti da tutto il Paese.
Diverse le sigle di partiti e di sindacati che aderiscono all’evento. Tra i big del M5S Pasquale Tridico, Rosaria Baldino, Chiara Appendino il vicepresidente Riccardo Ricciardi e Anna Laura Orrico che gioca in casa. Battagliera, così come aveva annunciato nel suo ultimo giorno alla Camera, Elisa Scutellà.
Ore 17.55 – Conte: «In Calabria si tramandano i seggi elettorali, non solo studi e cattedre»
Giuseppe Conte ringrazia tutti i sindaci, tra cui Franz Caruso e Flavio Stasi, e rilancia. «Oggi è una battaglia di democrazia. Ognuno – spiega – deve poter liberamente votare e il suo voto deve poter contare. Cambiare le regole a colpi di maggioranza è uno sfregio ai cittadini. Questa vicenda andrà avanti. In questo territorio il nepotismo non si esaurisce ad uno studio o ad una cattedra, ma si tramanda il seggio elettorale. Quindi è tutto un ricatto. Mi ha colpito il fatto che 80 cittadini siano andati nello studio legale amico di Gentile e non in procura a denunciare l’accaduto. Ci vediamo a Roma alla manifestazione del 5 aprile a per dire no al ReArm».

17.50 – Scutellà: «Sto bene a vedere una marea di gente al nostro fianco»
È il turno di Elisa Scutellà che non ha esitato a definire “dittatura” il Governo. «Io sto bene perché vedo tutta questa gente. Noi siamo la vera Calabria, fatta di persone oneste. Ho presentato un esposto in Procura, ma il voto dei calabresi è stato calpestato , l’obiettivo più subdolo è cancellarci politicamente. Vogliono controllare il voto prima e dopo le elezioni, perché se si cancella l’esito delle stesse, nessuno si recherà più alle urne. La prossima volta Gentile lo batteremo per 5mila voti, altro che cinquanta. Ho letto un comunicato in cui dicevano che abbiamo calpestato la democrazia. Ah, noi? Oggi, è un avviso di sfratto per Occhiuto».
17. 42 – Orrico denuncia minacce per non partecipare all’incontro
Anna Laura Orrico: «Ieri qualche cittadino mi ha scritto e mi ha detto “Scusa se domani non ci sarò, ma sono iniziate le intimidazioni. Sto seguendo un corso regionale e ho subito minacce”. Se vogliamo anche in Calabria una politica non clientelare e coraggiosa dipende da oi e da voi. La politica è libera se l’elettore è libero. Nel 2022 non ho mai incontrato Antonio Gentile per strada e nelle piazze. Fatti non fummo a vivere come cinghiali».

17.40 – Tridico e Baldino sul palco con la bandiera della Palestina
L’europarlamentare Pasquale Tridico e la deputata Vittoria Baldino con la bandieradella Palestina sul palco.
17.28 – Angela Maida (Controvento): «In democrazia non prevalgano interessi collettivi»
Angela Maida del collettivo Controvento ha portato la propria esperienza: «In democrazia non prevalgano interessi collettivi. A Cosenza, invece, il Movimento 5 Stelle lo ha subito sulla propria pelle, così come noi calabresi lo stiamo subendo sulla nostra, con l’avanzamento degli impianti a energia rinnovabile».
17.22 – Nunzio Funaro (Le Lampare) e l’ospedale di Cariati
Nunzio Funaro (Le Lampare) rivendica la riapertura dell’ospedale di Cariati dopo 15 anni di lotta: «Ora, una volta riaperto, è iniziata un’altra battaglia volta a garantire una dignitosa sanità pubblica per tutti. Soltanto ieri, è stato installato un nuovo mammografo».
17.17 – Morrone (La Base): «Perché non c’è alternativa ad andare via dalla Calabria?»
«Dietro i Lea e i Lep ci sono le privatizzazioni. L’obiettivo è quello di farci andare via dalla Calabria, affinché chi già detiene i privilegi, li possa mantenere. Questo sistema si prende tutto, ci costringono ad andare a morire in un ospedale del Nord, lasciando le nostre famiglie indebitate. Questo perché i politici si accordano per spartirsi tutto».

17.15 – I ringraziamenti di Anna Laura Orrico
Anna Laura Orrico ringrazia tutte le sigle che hanno aderito, tra cui AVS, CGIL, Rifondazione comunista ed USB. Segnale, questo, che il Movimento 5 Stelle trova sempre più spazio a sinistra del PD.
17.06 – Auditorium “Guarasci” stracolmo, parte un video
Giuseppe Conte acclamato all’auditorium “Guarasci”, colmo oltre ogni capacità. Più di mille i presenti, altri militanti sostano all’esterno. Dal palco, Anna Laura Orrico fa partire il video della giornata vissuta nei giorni scorsi alla Camera, quando è stato sancito il ritorno di Andrea Gentile in Parlamento.

16.55 – Conte: «Gentile concessione a una famiglia ben nota»
Giuseppe Conte, fermandosi con la stampa, ha parlato senza mezzi termini di un furto di democrazia: «È stata una “Gentile” concessione ad una famiglia ben nota».
16.45 – Convegno di Forza Italia a dieci metri di distanza
Ironia della sorte: al Palazzo della Provincia, ente retto da Rosaria Succurro, c’è un incontro di Forza Italia giovani, cui partecipa il consigliere regionale Pierluigi Caputo.
Ha collaborato Patrizia De Napoli