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Cambiamento. Questa l’ispirazione che ha animato un primo incontro tra i movimenti civici “Corigliano Rossano domani”, “Il coraggio di cambiare” ed il partito di Azione che si sono coagulati attorno alla figura del giovane Mattia Salimbeni quale candidato sindaco del cosiddetto “terzo polo”.
L’incontro tenutosi all’Hotel San Luca, con simpatizzanti ed amici, è stato utile anche a rompere il ghiaccio di una campagna elettorale al momento piatta e con soli due concorrenti in lizza: il sindaco uscente, Flavio Stasi, ed il 26enne consigliere comunale di Azione proposto da civici e dal commissario cittadino e consigliere regionale di Azione, vero deus ex machina del terzo polo.
Un terzo polo che potrebbe rimanere com’è, ma anche allargare il perimetro ad altre forze. Tutto dipenderà da cosa accadrà nella coalizione di centrodestra e cosa deciderà di fare il Pd. In ambito centrodestra, questa sera pare sia prevista la “resa dei conti” tra Forza Italia e Fratelli d’Italia da cui potrebbe emergere prima a chi spetterà la candidatura a sindaco e poi, forse, anche una prima scrematura ai nomi che saranno portati al tavolo.

Tornando alla serata di ieri, al San Luca c’erano «componenti civiche che gravitano attorno alle posizioni delle tre entità politiche in campo – fanno sapere in una nota congiunta Azione, Cdc e CRd – c’erano anche professionisti, imprenditori ma, soprattutto, c’erano i giovani. E proprio a loro, ai giovani, ha rivolto il primo messaggio di benvenuto Mattia Salimbeni. La voglia di cambiamento, di invertire la rotta di una città dalle immense potenzialità, ad oggi inespresse, è tanta. Ormai è chiaro – recita ancora il comunicato – l’esperienza quinquennale dell’Amministrazione Stasi è stata un fallimento su tutti i fronti. C’è bisogno di una nuova iniezione di fiducia; le persone, anche ieri, hanno chiesto visione e programmazione. Quella che la coalizione civica moderata movimentista è pronta a dare mettendo in campo tutte le forze politiche e istituzionali che operano, oggi, all’unisono e senza il minimo tentennamento».
Si è parlato poi di «rilancio del porto e del polo industriale Enel, dalla mobilità su rotaia alle nuove infrastrutture viarie, per finire alla grande vertenza sociale». Questi i temi discussi «attorno a una Corigliano Rossano che in questi ultimi cinque anni si è completamente disinteressata degli invisibili – è riferito ancora nella nota – degli ultimi, delle persone disagiate, delle famiglie, dei disoccupati e dei tanti giovani costruttori del domani che sono stati messi ai margini se non appartenenti al cerchio magico del sindaco». «Questo paradigma – è uno dei passaggi di Salimbeni riportati – deve essere immediatamente sovvertito. Corigliano Rossano non può permettersi di lasciare indietro nessuno come ha fatto in questi anni».