Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia lancia un grido d’allarme contro la presenza sempre più diffusa di auto abbandonate in diverse zone della città, trasformate – secondo quanto denunciato dai residenti – in veri e propri depositi di rifiuti, con conseguenti rischi per l’igiene pubblica, il decoro urbano e la sicurezza.

A sollevare la questione sono i consiglieri comunali Ivana Lucanto, Giuseppe D’Ippolito e Francesco Spadafora, che chiedono un intervento immediato da parte dell’Amministrazione comunale.

«Le segnalazioni dei cittadini sono sempre più frequenti – affermano – e descrivono una situazione intollerabile: veicoli in stato di abbandono utilizzati come discariche, spesso in prossimità di aree abitate o scuole. Serve una reazione immediata».

Rimuovere i veicoli, censirli e sanzionare i responsabili

Fratelli d’Italia propone la riattivazione urgente delle procedure di rimozione di questi mezzi, come avvenuto nei mesi scorsi, e l’avvio di un censimento dei veicoli abbandonati presenti sul territorio comunale, in coordinamento con le autorità competenti.

«Queste auto – spiegano i consiglieri – rappresentano non solo un danno ambientale, ma anche un potenziale catalizzatore di illegalità e fenomeni di degrado. Serve un piano straordinario di controllo e bonifica che coinvolga anche le forze dell’ordine per risalire ai proprietari e sanzionare chi abbandona rifiuti».

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L’appello è rivolto al sindaco e agli uffici competenti: secondo FdI è necessario intervenire con decisione, sia sul fronte operativo che su quello della prevenzione, potenziando la vigilanza nei quartieri più colpiti.

«La nostra città merita decoro e rispetto – concludono Lucanto, D’Ippolito e Spadafora –. Non possiamo permettere che interi quartieri si trasformino in discariche abusive per l’inerzia di chi dovrebbe tutelare il territorio e i cittadini».

Il gruppo FdI annuncia inoltre che presenterà un’interrogazione ufficiale in Consiglio comunale per chiedere conto dello stato dell’arte e dei tempi previsti per l’avvio delle operazioni di rimozione.