Scelte personali o decisioni prese dai partiti: lungo l’elenco di chi doveva candidarsi a consigliere regionale e invece farà il tifo da casa. Dalla Lega a Casa Riformista, passando per Pd e Fratelli d’Italia, ecco i casi più significativi nella circoscrizione Nord
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Un battaglione di 135 candidati nella circoscrizione Nord, ma per la Regione è folta anche la pletora dei mancati aspiranti consiglieri che per scelta personale o perché i rispettivi partiti hanno optato per indicazioni differenti, sono rimasti fuori dalle liste. Il discorso è generalizzato ed abbraccia lo schieramento di Tridico quanto quello di Occhiuto. Di seguito i casi più particolari in ordine sparso.
Leo Battaglia (non) alla regione
Un capitolo a sé lo merita il coordinatore della città di Cosenza della Lega. Le passate tornate elettorali con lui in campo hanno lasciato il segno. Nel senso proprio del termine, dando uno sguardo ai cavalcavia e ai muri di cinta delle strade in tutta la provincia bruzia. “Leo Battaglia alla Regione” è il claim novecentesco, diretto e che più classico non si potrebbe, con cui l’attivista del Carroccio chiese il voto a più riprese. Stavolta darà una mano ai colleghi di partito, i quali si spera abbiano optato per una pubblicità meno invasiva di santini elettorali lanciati in spiaggia da un velivolo aereo come nel 2021. Magari si limiteranno al formato social o a quello cartaceo tradizionale.
Ieri mattina ha ringraziato in una nota sostenitori, amici e amiche. «Anche se non mi vedrete in prima linea, il mio impegno resta lo stesso. Con la stessa passione continuerò a lavorare per far crescere la Lega Salvini Premier in Calabria. Perché questo progetto è più grande di ciascuno di noi: è una squadra, è una visione, è il futuro della nostra terra» ha detto Leo Battaglia dando appuntamento per mercoledì alle ore 16:30 per un incontro organizzativo.
Quattro grandi assenti nel Partito Democratico
Il Partito Democratico ha regalato colpi di scena a ripetizione, in ultimo quello che ha visto protagonista Graziano Di Natale. Il segretario del circolo di Paola ha a lungo lavorato per la lista Democratici progressisti, salvo fare un passo indietro a meno di dodici ore dalla presentazione della stessa. La defezione ha colto tutti di sorpresa, tanto che Francesco De Cicco è stato inserito poco prima della deadline.
Venerdì mattina la direzione regionale dei democrat aveva preso atto delle determinazioni, dettate da Roma, su Mimmo Bevacqua. Niente candidatura per il capogruppo uscente alla Regione: su Facebook ha parlato di generosità e che, pur sicuro di una nuova elezione, lavorerà in questo mese per il partito a sostegno di Pasquale Tridico. Categorico è stato invece il sindaco di Mormanno Paolo Pappaterra che non ha visto il rinnovamento auspicato e non ha ceduto al pressing insistente. Anche Salvatore Monaco, primo cittadino di Spezzano della Sila, ha declinato ogni invito.
Chi manca in Fratelli d’Italia e in Forza Italia
Le paventate candidature di Ernesto Rapani, Fausto Orsomarso e Alfredo Antoniozzi di Fratelli d’Italia alla fine si sono ridotte a quella di Wanda Ferro nella sola circoscrizione Centro. Nel nord della Calabria i meloniani hanno scelto consiglieri uscenti, sindaci e il coordinatore provinciale. Un sospiro di sollievo? Un conto è comparire nel listino bloccato, un altro chiedere agli elettori di scrivere il proprio nome sulla scheda.
Forza Italia è andata a caccia di candidati per le sue tre liste fino all’ultima sera. Tra questi hanno declinato l’invito, nonostante le pressioni reiterate, le sindache di Mendicino e San Marco Argentano Irma Bucarelli e Virginia Mariotti e l’assessore al comune di Rende Andrea Cuzzocrea: hanno preferito continuare ad impegnarsi per i comuni di appartenenza. Daranno il loro apporto dall’esterno garantendo acqua al mulino degli azzurri e di Roberto Occhiuto.
Casa Riformista
In Casa Riformista, il nuovo gruppo politico federato da Sandro Principe ad inizio agosto che abbraccia tra gli altri anche Azione e Italia Viva, doveva trovare spazio l’ex sindaco di Mendicino Antonio Palermo. La sua candidatura sembrava cosa fatta, poi dai suoi profili social ha annunciato che non sarebbe stato della partita. Che abbia voglia di tornare ad impegnarsi in politica, però, è un dato acquisito.